Basket A1 donne, Peresson carica Faenza: «E-Work, voglio un cambio di marcia: nelle prossime 4 gare servono punti»
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Per un ulteriore salto di qualità siete pregati di ripassare più avanti. Magari già domenica al Bubani contro Sesto San Giovanni, o entro Natale, quando sulla strada dell’E-Work ci saranno squadre più «abbordabili» come Roma, Sassari e Ragusa, le ultime tre avversarie prima della sosta. Neppure contro Campobasso, nell’ultima giornata di campionato, è arrivata una vittoria in volata che le faentine hanno solo sognato, prima di cedere sotto lo striscione del traguardo alle molisane. «Stiamo affrontando un periodo abbastanza difficile - spiega con grande franchezza Antonia Peresson - Campobasso era la quinta gara contro una squadra oggettivamente più forte di noi e che punta più in alto di noi. Siamo consapevoli di affrontare gare cruciali, che dividono la strada tra playoff e playout, ma ora dobbiamo provare a fare punti».
Cosa è mancato a Campobasso?
«Siamo state lì per tutta la partita, siamo andate anche avanti di un punto a pochi minuti dalla fine, pur non avendo giocato la nostra miglior pallacanestro e pur non aver difeso nel migliore dei modi. Dobbiamo capire che possiamo essere o arrivare a quel livello e giocarcela contro le big, ma ci manca ancora l’ultimo salto di qualità, ciò che passa tra perdere di 3-4 punti e vincere in volata».
Secondo lei è più una questione di cattiveria o semplicemente di attenzione o di concentrazione?
«Sicuramente dobbiamo continuare a lavorare in palestra e migliorare l’amalgama. La squadra è in crescita, però dobbiamo e possiamo fare ancora meglio, ascoltando le indicazioni di coach Seletti. Volevamo girare pagina dopo Schio, che ha una corazzata e che ha fatto le Final Four di Eurolega, ma noi non c’eravamo. Sembravamo pronte per la vittoria, ma non ce l’abbiamo fatta. Dobbiamo trovare qualcosa in più nelle prossime 4 gare, dalle quali possiamo strappare punti».
Si comincia contro Sesto San Giovanni in casa.
«L’anno scorso sono arrivate in semifinale e hanno confermato l’ossatura di quella squadra. Sono da quartieri alti, hanno un roster esperto e straniere forti. Ma noi in casa, tranne contro Schio, abbiamo giocato sempre bene. Per batterle dovremo giocare la nostra migliore pallacanestro».
Poi sfiderete Roma, Sassari e Ragusa.
«Di partite impossibili non ce ne sono, ma non ci sono neppure vittorie scontate. Possiamo giocarcela con tutte, ma dobbiamo anche dare qualcosa in più contro tutte, a prescindere dalla forza dell’avversario, perchè adesso abbiamo bisogno di punti».
Lei è al primo anno a Faenza. Come si sta in questa città?
«Io mi trovo molto bene. Sono venuta a Faenza perchè mi piace la storia che c’è dietro al basket femminile faentino. Hanno giocato le Coppe Europee, hanno vinto tanto e portato tanta gente al Bubani, dove hanno giocato tante giocatrici davvero forti. Dentro quel palazzetto senti le aspettative della gente, perchè c’è tanto interesse dietro a questo club. Ora dobbiamo regalare qualche vittoria ai nostri tifosi».