Basket A1 donne, la carica di Schwienbacher: «E-Work Faenza con il coltello tra i denti, ma occhio a Empoli»
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Chi non vede l’ora di scendere in campo nella volata finale del campionato è Licia Schwienbacher, protagonista di mille sfide con la maglia faentina sin dalla serie B e più che mai determinata nel voler mantenere l’E-Work in A1. «Lotteremo nelle ultime dieci partite con il coltello tra i denti e con l’obiettivo di vincere più partite possibile - spiega la playmaker, pronta a tuffarsi in questa volata finale che decidrrà la stagione della matricola faentina -. Personalmente non guardo la classifica e non voglio fare calcoli riguardo alla lotta salvezza, perché credo che si debba soltanto pensare a conquistare punti, indipendentemente dalla forza delle avversarie. Sappiamo che il calendario ci propone scontri diretti da vincere ad ogni costo e altre partite più difficili e quindi dovremo affrontarle con il giusto atteggiamento e con quella determinazione mostrata nelle ultime gare». Poi Schwienbacher prende fiato e naturalmente si sofferma sulla curiosità che propone il calendario e che naturalmente riguarda il fattore campo e il peso di un pubblico che proverà a spingere Faenza con tutte le forze: «Giocare sette volte al PalaBubani davanti al nostro pubblico è un vantaggio e avere il calore dei nostri tifosi sarà una spinta fondamentale, perché sono stati il nostro sesto uomo per tutta la stagione e ora abbiamo bisogno ancora di più del loro supporto».
Pensando esclusivamente alla prima delle dieci sfide ancora in programma, e quindi a Faenza-Empoli, Schwienbacher non si fida delle toscane nonostante la classifica le indichi come le peggiori fino a questo momento della stagione: «All’andata non sono scesa in campo, perché ero reduce da un infortunio - spiega la numero 4 - ma ricordo che è stata una partita dura, perché Empoli è una buona squadra come sta mostrando nelle ultime settimane. Pur non conquistando punti, sta giocando bene, dimostrando che ha delle giocatrici di valore e quindi dovremo stare particolarmente attente. Una vittoria sarebbe fondamentale anche per il morale, perché ci aspettano tante partite in poche settimane e saranno da affrontare con il giusto spirito». (l.d.f.)