Basket A1 donne, la carica di Cupido: «E-Work, prima la salvezza e poi...»

Romagna | 03 Settembre 2021 Sport
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Luca Del Favero
Sarà in Piemonte l’esordio in campionato dell’E-Work. La Lega Basket Femminile ha ufficializzato che anche quest’anno si disputerà l’Opening Day, in programma da venerdì 1 a domenica 3 ottobre a Moncalieri, con una nuova modalità che vedrà le sette partite spalmate in tre giorni: due il venerdì e il sabato e tre la domenica (il calendario sarà ufficializzato nelle prossime settimane). L’E-Work è stata in qualche modo «beffata», perché la prima gara di campionato sarebbe dovuta essere al PalaBubani proprio con Moncalieri e invece si disputerà in terra piemontese come il match di ritorno. Le faentine avranno così un match e soprattutto un incasso in meno, giocando dodici gare in casa e non tredici e Moncalieri avrà entrambe le partite davanti al proprio pubblico. Stranezze dei calendari, ma ora l’unico obiettivo in casa E-Work è arrivare pronta alla gara d’esordio, perché essendo già uno scontro diretto, in palio ci saranno punti pesanti. La squadra sta lavorando molto bene in queste prime settimane di allenamenti, nonostante qualche acciacco dovuto alla preparazione atletica, e da qualche giorno è al completo con l’arrivo della nigeriana Pallas Kunaiyi-Akpanah, che con tutta probabilità sarà già disponibile per l’amichevole di mercoledì 8 a Castenaso con Broni, primo test della preseason. Il centro nigeriano resterà in Romagna soltanto pochi giorni, perché a metà settembre partirà per il Camerun dove disputerà il torneo Afrobasket (rassegna continentale africana) con la sua nazionale, restando così lontana da Faenza per una decina di giorni, dato che l’evento dura dal 18 al 26 settembre e la Nigeria è tra le favorite. Anche quest’anno una delle armi in più delle faentine sarà la forza del collettivo, visto anche il clima che si sta già respirando durante gli allenamenti: «Mi sto davvero trovando bene a Faenza - spiega la playmaker Rosa Cupido, arrivata in estate da Patti - e si vede che in questa città c’è grande tradizione nella pallacanestro femminile. La società non ci fa mancare nulla ed è molto organizzata in ogni dettaglio. E poi ci sono le compagnie con cui ho già legato molto».
Da sempre infatti lo spogliatoio è stata l’arma dell’E-Work.
«Siamo uscite spesso la sera e anche le straniere sono già parte integrante del gruppo, essendosi ambientate molto bene. Si lavora davvero molto bene in queste condizioni e poi ammetto che mi piace molto il modo di allenare di Sguaizer, perché riesce a motivarti ogni giorno».
Qual è l’aspetto che le piace maggiormente?
«In allenamento si lavora curando ogni minimo dettaglio dovendo stare concentrati dal primo all’ultimo minuto. Un atteggiamento vincente, perché permette alla squadra di avere già durante la settimana la stessa attenzione che si deve avere in partita».
Dove può arrivare l’E-Work in campionato?
«Pensiamo a conquistare la salvezza e poi tutto quello che verrà in più sarà di guadagnato, anche perché come si dice, l’appetito vien mangiando. Ci sono le big Schio, Venezia, Ragusa e Bologna, alle quali aggiungerei Campobasso visto il mercato che ha fatto, che sono molto forti, poi ci sono le altre squadre che sono sullo stesso livello. Ovviamente noi cercheremo di vincere con tutti».
E a livello personale cosa si aspetta?
«Di crescere molto e credo che con un tecnico come Sguaizer ne abbia la possibilità».
Ha già visitato Faenza?
«Purtroppo ancora poco, perché ci alleniamo due volte al giorno, ma mi ricorda Ferrara, città dove ho vissuto due anni. È piccola, bella, molto vivibile e tutti i posti sono raggiungibili in poco tempo: considerando che ero abituata a Napoli e a Palermo, direi che non è un vantaggio da poco…».
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