Basket A1 donne, il presidente Fermi tuona: «Davis è la delusione più grande: se non reagisce, rischia il taglio»
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Luca Del Favero
La pausa del campionato non poteva arrivare in un momento migliore per l’E-Work. Le faentine avranno due settimane per riordinare le idee in vista dello scontro diretto ad Empoli di domenica 21 e per svuotare l’infermeria che al momento ha soltanto Schwienbacher e Llorente recuperabili. Morsiani ha debuttato con Venezia, mostrando nei 19 minuti in cui è stata in campo di essere sulla via del pieno recupero. Chi non sta vivendo giorni semplici è Jori Davis, diventata «osservata speciale» dopo l’imbarazzante prestazione contro Venezia dove, oltre a segnare soltanto 2 punti, non ha mai partecipato al gioco. La guardia statunitense è a rischio taglio come afferma il presidente Mario Fermi. «Davis è la delusione più grande di questa prima parte di stagione - tuona -. Posso capire gli infortuni che purtroppo non ci stanno dando tregua e dimostrano che siamo sfortunati, ma non posso tollerare una giocatrice acquistata per portare leadership ed esperienza, che giochi svogliatamente. Fino ad ora è stata protagonista solo con Broni».
In effetti 13 punti di media in 6 gare, di cui 30 segnati in una sola partita, sono pochi…
«Il problema non sono soltanto i punti segnati. Sembra che battezzi le partite e che non voglia giocare quelle chiuse in partenza. Era già accaduto con Schio, ma con Venezia sembrava si nascondesse».
Come spiega il -57 con l’Umana?
«Venezia è di un altro pianeta, ma si è presentata da noi arrabbiata e con le giocatrici che volevano rialzare la testa dopo una settimana difficile e farsi vedere davanti al nuovo allenatore Mazzon che era in tribuna. Credo che le giocatrici abbiano tutte dato il massimo tranne Jori».
State pensando di sostituirla?
«Ci stiamo guardando intorno e sondando il mercato delle comunitarie, perché avendo speso già i due visti non possiamo tesserare extracomunitarie. Spero che reagisca, perché si sta allenando bene e non ha problemi con le compagne, ma se dovesse continuare così prenderemo provvedimenti. Non vogliamo farci scappare questa A1».
Visti i risultati, ha qualche rimpianto sulla costruzione della squadra?
«No. Il gruppo delle italiane è valido: ci sono giocatrici che hanno già giocato in A1 e altre al debutto o quasi, ma è competitivo così come le straniere Kunaiyi-Akpanah e Llorente. Pallas ha sempre dato il massimo e non si è mai fermata dall’estate quando ha disputato le Olimpiadi ed inoltre sta giocando con problemi alla spalla. Victoria è invece alle prese da tempo con il mal di schiena. Spero a breve di avere il gruppo al completo».
Quale è il suo bilancio finora?
«Potevamo avere due punti in più, ma gli infortuni e qualche nostro errore ci hanno condizionato. Guardiamo al futuro con ottimismo ben sapendo che il campionato è lungo. Ora vogliamo preparare nel migliore dei modi la sfida di Empoli».