Basket A1 donne, il presidente Fermi: «E-Work, il Covid ci pesa ma finalmente si gioca»

Luca Del Favero
Quando l’E-Work potrà finalmente ritornare a giocare? Fino a mercoledì mattina la domanda purtroppo non aveva risposte, poi è arrivato finalmente uno spiraglio di luce. La risposta, salvo improbabili cambiamenti dell’ultimissima ora: è sabato 29 gennaio. Ma andiamo con ordine. Le faentine sono ancora alle prese con il Covid che da lunedì 27 dicembre non sta dando pace. Ad inizio settimana è arrivato l’ennesimo rinvio che ha fatto slittare il recupero con Sesto San Giovanni di mercoledì scorso, a causa di quattro nuove positività riscontrate nel gruppo squadra nel weekend precedente. Al momento del rinvio erano ben sei le atlete ferme per Covid, ma per fortuna qualche giocatrice si è nel frattempo negativizzata. In questo scenario, con il numero minimo di giocatrici a disposizione, si potrà disputare il match casalingo con Costa Masnaga di sabato (PalaBubani, ore 20.30). Secondo i nuovi protocolli Fip, l’E-Work deve avere il numero minimo di otto giocatrici per scendere in campo (ovviamente non al meglio della condizione) ed inoltre le lombarde sono intenzionate a volerlo far rispettare. La dirigenza faentina aveva mandato la richiesta di rinvio alla Lega, ma poi è tornata sui propri passi. Naturalmente l’E-Work si presenterà in condizioni non ottimali a due appuntamenti chiave della stagione, quello con Costa Masnaga e ovviamente quello di mercoledì 2 febbraio a Broni, formazione che ha completato il restyling nel reparto straniere avendo aggiunto l’olandese Westerik alla statunitense Smith. «Non vediamo l’ora di uscire il prima possibile da questa situazione che non ci sta facendo giocare una partita dal 26 dicembre - spiega il presidente Mario Fermi -. Purtroppo il Covid ha colpito quasi tutta la squadra, ma per fortuna nessuna delle atlete ha avuto sintomi gravi e questa è la cosa più importante. Ora dovremo cercare una nuova data per il recupero con Sesto San Giovani, che non sarà prima di metà marzo. Non possiamo infatti giocare nel weekend dell’11-12 febbraio quando ci sarà la pausa per la Nazionale, perché avremo Kunaiyi-Akpanah impegnata con la sua Nigeria a Belgrado in uno dei concentramenti finali delle qualificazioni ai Mondiali di Sydney di settembre e anche il Geas avrà due atlete convocate. L’importante sarà riavere il prima possibile il roster al completo per ricominciare a parlare soltanto di pallacanestro, ben sapendo che servirà tempo per riprendere la buona condizione, ma con il lavoro in palestra sono convinto che saremo al meglio in breve tempo».
Con tanti i recuperi ancora da disputare è difficile fare calcoli guardando la classifica, ma sembra ormai scontato che l’E-Work dovrà disputare i playout per centrare la salvezza, spareggi al meglio delle tre partite che vedranno impegnate le classificate dal decimo al tredicesimo posto. Con 4 punti (e 5 recuperi) le faentine dovrebbero scalare posizioni e superare Sassari (5 recuperi) e Costa Masnaga (2) che ne hanno 10, impresa non semplice, tanto che al momento il mirino dovrà essere puntato su Broni (4) che ne ha 6 come Moncalieri (3) e che occupa l’undicesima posizione, piazzamento che varrebbe il fattore campo a favore nel primo turno. Il primo obiettivo dovrà però essere quello di evitare l’aggancio di Empoli (2 punti e 4 recuperi), ovvero l’ultimo posto che condannerebbe alla retrocessione dirette. Le toscane paiono in piena crisi, ma non hanno un roster pessimo e anche lo scorso anno riuscirono a centrare una insperata salvezza dopo un periodo negativo.