Basket A1 donne, il «mago delle giovani» a Faenza: E-Work, finalmente è arrivato Seletti
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Luca Del Favero
Il «Mago delle giovani» è pronto a conquistare Faenza. La dirigenza del Faenza Basket Project ha finalmente ufficializzato Paolo Seletti come capo allenatore, annuncio che è slittato soltanto di qualche settimana per motivi burocratici, ma che era ormai certo da tempo, visto che il tecnico si è accordato con le manfrede a metà maggio, quando ancora stava guidando Costa Masnaga nei playoff di A2, avventura terminata in finale. Questo è soltanto uno dei tanti risultati sportivi ottenuti dal tecnico 44enne bolognese, messosi in luce soprattutto con la Magika Castel San Pietro portata dalla C femminile fino alla finale di serie A2 (raggiunta due volte e sempre persa con grande onore), gruppo in cui c’era Federica Franceschelli che ritroverà a Faenza come capitana. A Castel San Pietro ha anche vinto lo scudetto Under 15 e Under 19. A Costa Masnaga ha invece allenato dal 2019 fino allo scorso giugno portando la squadra due volte ai playoff di A1 e alla finale di serie A2. Il presidente Fermi si è fidato di ciecamente di Seletti facendogli costruire la squadra ed infatti è nato un roster molto interessante e pieno di scommesse che avrà otto giocatrici senior nelle rotazioni con ben sei debuttanti in A1 (le uniche con esperienza sono Tagliamento e Franceschelli) e ben otto giovani, che sono state selezionate in un training campo svolto a Faenza nei giorni scorsi. Queste giocatrici si aggiungeranno a Gori, play classe 2006 arrivata dalla Virtus Cesena, e ad una Under 18 e una Under 20 che completeranno il roster della prima squadra e che saranno ufficializzate a fine mese quando termineranno i campionati europei. Le atlete che non saranno nel giro della prima squadra giocheranno in serie B. Il nuovo corso di Seletti, che avrà come assistenti Giovanni Sferruzza e Cristina Bassi, sembra essere molto interessante: «Faenza è una sfida e questa cosa mi piace molto - sottolinea Seletti -. Ringrazio il Basket Costa Masnaga e Bicio (Fabrizio Ranieri, direttore generale del club lombardo, ndr) per avermi permesso di essere qui e il presidente Mario Fermi che mi ha fatto dato fiducia. Dobbiamo affrontare un campionato che ha tante incognite, a partire dal regolamento, e bisogna fare il meglio che si può investendo soprattutto sulla struttura. Credo di poter portare un valore aggiunto sia nella parte tecnica in campo che nella progettualità della società. Non vedo l’ora di riconfrontarmi con il livello della massima serie e di farlo come sempre da una situazione impegnativa, dove per scelte e necessità abbiamo fatto tante scommesse, ma questo è il mio dna cestistico». Guardando al futuro, Seletti ha un sogno: «Sarebbe bello riportare Faenza ai livelli che tutti ricordiamo: è un percorso che andrà fatto in diversi step ovviamente, ma l’ambizione è di fare il massimo, sia di squadra che mio individuale. Il valore più importante per me è senza dubbio il miglioramento costante e continuo, individuale e collettivo. Inoltre vorrei che il clima fosse il più sereno e determinato possibile per vivere al massimo questa stagione». Intanto è nato l’ennesimo problema in serie A1. Nessuna società ha voluto il titolo sportivo di Lucca e dunque al momento il prossimo campionato sarà a 13 squadre. La speranza è che si trovi la quattordicesima per evitare il numero dispari e che ad ogni giornata ci sia una che riposa.