Basket A1 donne, il calore del «Bubani» per scaldare l’inizio dell’anno dell'E-Work

Luca Del Favero
Una settimana che può cambiare la stagione. L’E-Work, reduce dalla sconfitta sul parquet di San Martino di Lupari e con un ruolino di marcia di due vittorie in dodici gare, giocherà tre partite consecutive al PalaBubani, decisive per provare a risalire una classifica che al momento le vede condannate ai playout (la nona pare ormai in fuga) e con l’ultimo posto, ovvero la retrocessione diretta, a soli due punti. Si parte domenica 2 gennaio contro Lucca, ultimo match dell’andata, poi mercoledì 5 arriverà Moncalieri ed infine domenica 9 gennaio sarà la volta di Sesto San Giovanni. La buona notizia è che l’infortunio alla spalla di Policari pare meno grave del previsto tanto che potrebbe rientrare in tempi piuttosto brevi, magari già contro Lucca. Ecco pregi e difetti delle prossime avversarie delle faentine.
LUCCA
Squadra poco pubblicizzata, ma di grandissimo valore, ha già conquistato un posto in Coppa Italia insieme alle big grazie al suo progetto basato sulle giovani. Se infatti da una parte ci sono straniere come Dietrick, autrice pochi giorni fa della terza tripla doppia realizzata in A1 negli ultimi vent’anni (ovvero almeno dieci punti, rimbalzi e assist in una singola partita), Wiese e Kaczmarczyk e italiane come Miccoli, Gianolla, dall’altro ci sono giovani di valore come la 2002 Natali o Frustaci, a testimonianza di come si possano creare bei mix tra gioventù ed esperienza. Le toscane non sembrano le avversarie migliori per una E-Work alla ricerca della sua identità.
MONCALIERI
Il più grande rimpianto del girone d’andata. Una partita che le faentine hanno perso 52-58, ma che avrebbero potuto vincere se fossero state più attente nel finale e se non avessero perso Franceschelli per infortunio. La grande incognita delle piemontesi riguarda i postumi del Covid, perché la squadra non ha giocato contro Moncalieri e Broni causa quarantena voluta dall’Asl (è iniziata il 17 dicembre) e bisognerà vedere come si riprenderà. La grande differenza rispetto al match di ottobre è la partenza di Williams, miglior realizzatrice delle piemontesi, e l’arrivo di Ruzickova, giocatrice di sostanza e di esperienza. I punti di forza sono la guardia brasiliana Da Paixao, brava nel tiro da tre e in difesa, e la croata Miletic, lunga che tira anche da fuori. Pure a Moncalieri non mancano giovani interessanti, ma non sembra avere le caratteristiche per sbancare il PalaBubani.
SESTO SAN GIOVANNI
Anche le lombarde sono alle prese con la quarantena dovuta al Covid che le ha colpite pochi giorni prima di Natale, facendo rinviare la gara con Campobasso. Passando al campo, il Geas è ancora in corsa per un posto in Coppa Italia nonostante l’infortunio di Arturi che le ha fatto terminare la stagione già ad ottobre e i tanti problemi fisici. Il gruppo è di valore come dimostra il successo in casa della Virtus Bologna e all’andata con l’E-Work arrivò una facile vittoria per 75-56. La guardia Gwathmey e l’ala Raca sono i punti di forza insieme a Crudo, Trucco e a Dotto, di un roster da play off. Sulla carta il Geas è superiore all’E-Work, ma naturalmente i postumi del Covid potrebbero anche cambiare le carte in tavola.