Basket A1 donne, Faenza ha svoltato e Fermi sorride: «Voglio la stessa E-Work delle feste»

Romagna | 13 Gennaio 2023 Sport
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Tre su tre. E pazienza se con la fuoriserie Venezia è arrivata una (prevedibilissima) sconfitta. La missione di Natale dell’E-Work era una: vincere le tre partite «normali», che poi di normale avevano ben poco, ovvero i tre scontri diretti segnati in rosso sul menù delle feste. Le ragazze di Simona Ballardini hanno superato prima Crema, poi Lucca e infine Moncalieri, regalando delle settimane molto serene al presidente Mario Fermi. Meglio di così, insomma, non si poteva (ri)cominciare.
Fermi, adesso qual è il primo obiettivo del 2023 dopo questo bel filotto?
«La testa dice che il primo obiettivo rimane la salvezza. Ma oggi possiamo tornare a ragionare anche con il cuore e come la scorsa estate, pensando di poter raggiungere il nono posto e quindi di non giocare i playout. Battere Moncalieri è stato molto importante, ma ora dobbiamo continuare in questa direzione. Siamo stati bravi a riaprire questo spiraglio dopo un autunno decisamente più complicato».
Ecco, appunto: l’autunno. Cosa è successo?
«Le due gare che dovevamo vincere le abbiamo vinte, poi ne abbiamo perse un paio in modo rocambolesco. Ma non possiamo nasconderci: almeno 4 punti sono mancati e mi riferisco alla sconfitta in casa con Campobasso e alla gara di andata con Moncalieri, che per inciso avrebbe tolto anche 2 punti a loro. Vincendo quella partita, saremmo già al nono posto».
Però prima e durante le feste è arrivata la tanto attesa svolta.
«Sì, è stata davvero la svolta. Dopo un brutto periodo, con tre partite perse malamente con Ragusa, Sesto San Giovanni e San Martino di Lupari, cioè quando non riuscivamo mai a essere una squadra continua, è cambiato tutto. Ci siamo guardati negli occhi, ci siamo confrontati e abbiamo capito cosa avremmo dovuto cambiare. Faccio un plauso alla squadra e allo staff: abbiamo vinto le tre partite che dovevamo vincere e lo abbiamo fatto con pieno merito».
Cosa è cambiato dentro alla squadra?
«Al di là del confronto, la svolta è arrivata dal gruppo delle italiane: sono diventate tutte trascinatrici dentro a un gruppo consolidato che per me vale di più dell’attuale classifica. Dovevano essere loro a dare la carica giusta e lo hanno fatto. Poi c’è la conferma di Pallas, per la quale non trovo più aggettivi per descriverla: se penso a quando è arrivata, nell’indifferenza generale, e a quanto ha fatto finora, la ritengo il mio miglior acquisto da presidente di Faenza. Davis è risalita, ma io sono contento anche di Hinriksdottir, mentre la polacca ci ha deluso. Era arrivata con molte aspettative e come specialista del tiro da fuori, purtroppo segnava solo in allenamento. Senza di lei, lo staff ha preferito dare più spazio ad altre giocatrici italiane, come Beatrice Baldi e Policari, che si stanno ben comportando». 
Ma una nuova straniera potrebbe arrivare?
«Tecnicamente ci teniamo un jolly, ma al momento non abbiamo in programma di acquistare nessuna giocatrice». 
Ora ci sono altri due scontri diretti con Brescia e Valdarno, due gare assolutamente alla portata e da non sbagliare per mettere altri punti in classifica.
«Voglio la stessa E-Work delle feste. Con Brescia è una gara complicata perché giochiamo in trasferta, ma non abbiamo alternative: dobbiamo vincere. Poi con Valdarno si gioca al Bubani. Ecco, in casa, tranne che con l’inarrivabile Schio, dobbiamo giocarle tutte e provare a vincerle. Adesso dobbiamo battere Brescia e Valdarno, poi guarderemo la classifica, perché il nostro obiettivo è fare 3/3 con Moncalieri e contro le prossime due avversarie in un campionato dove non esistono squadre-materasso».
In chiave nono posto o playoff, su chi farete la corsa?
«In questo momento Moncalieri, così dice la classifica. Ma occhio a San Martino di Lupari, che non è molto distante. L’ottavo posto? Guardando la classifica, sognare è lecito. Senza i sogni, la vita e lo sport sarebbero tristi. E’ chiaro che per arrivare ottavi e fare un giro ai playoff, non basterà vincere le partite contro chi sta dietro, ma servirà anche qualche colpo esterno con squadre di fascia più alta».
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