Basket A1 donne, E-Work Faenza, con il fanalino Battipaglia sarà un «antipasto» dei play-out

Nessuna sorpresa in Laguna. Anzi, no: una piccola sorpresa c’è stata, perché l’E-Work, pur essendo uscita senza punti all’ultima sirena, come era ampiamente pronosticabile, ha lottato fino alla fine sul campo della capolista Venezia sfiorando quota 80. I 78 punti messi a referto non sono naturalmente bastati, ma coach Paolo Seletti è tornato in Romagna con diversi sorrisi e con parecchia benzina da mettere nel serbatoio in vista della prossima trasferta. Dal primo posto di Venezia, infatti, si passa all’ultimo posto di Battipaglia, fanalino di coda ancora senza vittorie, che solo per un assurdo cavillo regolamentare conserva comunque le stesse possibilità di salvezza di Faenza. Questo perché nessuna squadra in A1 retrocede direttamente e le ultime quattro disputeranno le semifinali incrociate. Al momento l’E-Work sfiderebbe Milano, l’ultima squadra che ha sconfitto prima di incappare nei due prevedibili ko contro Bologna e Venezia. Il pensiero più grande del gruppo guidato da coach Seletti sono comprensibilmente i playout, che salvo scossoni Faenza affronterà sempre con il vantaggio del fattore campo, ma da qui a fine stagione ci sono almeno un paio di vittorie da conquistare: la prima domenica a Battipaglia, la seconda magari alla penultima giornata contro Roma, un’altra squadra alla portata, che oggi in classifica ha 4 punti in più. Ma anche l’ultima giornata contro Sassari è alla portata delle faentine, mentre le quattro partite centrali sono decisamente più toste contro Ragusa (giocabile e tutt’altro che impossibile), Schio, Campobasso e Sesto San Giovanni. La certezza è che da qui a Pasqua Faenza giocherà 5 partite in 27 giorni per un tour de force che servirà tantissimo a Seletti in chiave playout. Un successo in terra campana consentirebbe all’E-Work di ipotecare l’11° posto, ma guai a dare per scontata la sfida contro Battipaglia.