Basket A1 donne, E-Work e i 10 giorni da non sbagliare: Faenza può dare la prima «spallata»
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Luca Del Favero
Dieci giorni che possono già dare una svolta alla stagione dell’E-Work. Pur essendo ad inizio campionato, le faentine non potranno permettersi una falsa partenza, perché il calendario riserva loro tanti scontri diretti nei primi quattro turni della stagione che se vinti, daranno una spinta importante al morale e in classifica. Il primo è andato in scena mercoledì a Moncalieri (il giornale era già andato in stampa quando le squadre sono scese in campo) poi ci sarà il match casalingo di domenica contro Brescia (palla a due alle ore 18 PalaBubani) e quello a San Giovanni Valdarno di sabato 15. Un tris da non fallire, perché se anche il tempo per rimediare ad eventuali sconfitte non mancherà, di sicuro l’umore ne potrebbe risentire.
Attenzione poi a non sottovalutare le avversarie (ma sotto questo punto di vista ci penserà Ballardini a tenere alta la guardia) soprattutto Brescia che sulla carta pare le meno attrezzata delle quattordici formazioni di A1. Le lombarde possono contare sul gioiellino Carlotta Zanardi, classe 2005 e autrice di 15 punti al debutto in A1 dopo aver brillato in A2, una delle tante confermate dopo che la società ha deciso di scambiare il diritto sportivo con Costa Masnaga per giocare nella massima serie.
Le maggiori novità di mercato sono infatti arrivate dalle straniere con l’inserimento della guardia statunitense Brooke Johnson e delle lunghe Morena Molnar (croata) e di Shaquanda Miller Mc Cray (Usa). Ci sarà dunque da lavorare per Kunaiyi-Akpnah sotto i tabelloni e potrebbe avere un buon contributo da Egwoh, una delle note positive viste a Venezia, dimostratasi pronta per giocare qualche minuto. La pivot non ha molta esperienza avendo giocato pochissimo lo scorso anno a Campobasso, ma grazie alla sua fisicità riesce a farsi valere.
Proprio dall’Opening Day sono arrivate notizie interessanti sulla nuova E-Work già dimostratasi agguerrita e battagliera come vuole la sua allenatrice. Davis e Cupido sono state importanti conferme come Kunaiyi-Akpanah e peccato per Franceschelli che ha giocato soltanto due minuti non essendo ancora al top della condizione. Giustissima e saggia la decisione dello staff medico che non vuole farle forzare i tempi di recupero.
Tra le nuove arrivate hanno ben figurato Moroni, non come regista ma da rimbalzista catturando 5 carambole, Hinriksdottir, la ragazza ha qualità e si vede, e Baldi, parsa molto cresciuta rispetto alla prima esperienza a Faenza. Da rivedere Niedzwiedzka non ancora decisiva nei meccanismi dello scacchiere tattico faentino. La difesa veneta non le ha permesso di colpire in contropiede e col tiro da fuori e in marcatura ha sofferto Kuier e Shepard. Un battesimo di fuoco per una giocatrice che ha sempre giocato in un campionato poco competitivo come quello polacco e che deve soltanto adattarsi alla nostra realtà.