Basket A1 donne, E-Work, arriva una corazzata al Cattani: «In campo con il nostro carattere»
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Luca Del Favero
Ritorno al Cattani. Una E-Work corroborata dalla bella vittoria contro Broni si prepara a ricevere il Famila Schio (domenica ore 18), gara che non si giocherà al Bubani anche per «motivi di incasso». La società ha deciso di disputare gli incontri contro le due big del campionato, Schio e Venezia, al PalaCattani in modo da permettere a molte persone di assistere all’evento e per l’occasione ci sarà la possibilità di acquistare il biglietto anche il giorno della partita alle biglietterie del palasport. Il tagliando costa 15 euro e 5 per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, mentre gli under 14 entrano gratis. Questa gara è in un certo senso storica perché inaugura la collaborazione tra Faenza Basket Project e Raggisolaris, dato che i match con Schio e Venezia sono in omaggio per coloro che si sono abbonati ai neroverdi di coach Serra, mentre gli abbonati alla femminile potranno assistere gratis alle gare della B maschile contro Giulianova e Senigallia. Se la cornice di pubblico dovrebbe essere delle migliori (con Broni però ci si aspettavano più dei 300 tifosi presenti), in campo il pronostico sembra a senso unico, perché Schio è una corazzata. Purtroppo ancora una volta l’E-Work non sarà al completo e, oltre alla solita Morsiani, dovrà fare a meno di Schwienbacher, che ha riportato una lesione di primo grado al polpaccio della gamba destra e sarà costretta a circa un mese di stop. Con il cuore, con l’atteggiamento e con una Davis che si è presa in mano la squadra però il Famila domenica non avrà di certo vita facile: «Sappiamo che Schio è una super squadra e che ci attende un trittico difficile, perché poi andremo a Costa Masnaga e riceveremo Venezia, ma siamo pronte - sottolinea la playmaker Rosa Cupido -. Con Broni abbiamo dimostrato il nostro carattere e ora vogliamo continuare su quella strada».
Si può dire che siete uscita dalla piccola crisi di inizio stagione?
«Abbiamo compiuto un passo iniziale, ma non credo si possa parlare di svolta, perché il campionato è lungo. Bisogna continuare a lavorare sperando che le infortunate possano tornare il prima possibile e avere il giusto atteggiamento».
Quale è stato il segreto della vittoria con Broni?
«Durante la settimana abbiamo lavorato in allenamento con la stessa intensità della partita e i risultati si sono visti. Abbiamo lottato su ogni pallone, cercando sempre la compagna nella posizione migliore per affidarle il tiro. Ci siamo cercate, aiutate e non abbiamo avuto il timore che in tante occasioni ci ha bloccate con Moncalieri e Sesto».
Come sempre la forza viene dal gruppo.
«Sì. Siamo molto unite e affiatate e credo che si possa giocare anche la partita tatticamente perfetta, ma se non c’è il giusto atteggiamento è impossibile vincere. Noi questo spirito lo abbiamo mostrato ogni giorno in allenamento nonostante le difficoltà e per la prima volta in partita con Broni e ora dobbiamo continuare ad averlo specialmente contro squadre forti come Schio».