Basket A1 donne, Cupido guarda negli occhi la Virtus: «Voglio rivedere l’E-Work di Empoli»

Luca Del Favero
Risposta doveva esserci e risposta c’è stata da parte dell’E-Work Faenza che, grazie alla vittoria ottenuta domenica scorsa ad Empoli, ha dato un bel calcio ben assestato alla prima crisi della stagione. Un successo che vale certamente doppio, perché ha lasciato le toscane all’ultimo posto della classifica e soprattutto perchè ha permesso alle faentine di trovare ossigeno dopo qualche settimana vissuta tra mille difficoltà. 
Ottima è stata la prestazione del collettivo faentino, che ha dimostrato di essere molto unito e molto concentrato, probabilmente stimolato dalle parole del presidente Mario Fermi pronunciate durante la pausa del campionato, con le quali chiedeva di più dal gruppo e soprattutto da Davis, «bacchettata» abbastanza duramente dal numero 1 di Faenza. La guardia statunitense ha giocato una partita di grande sostanza (molto bravo, in questo senso, coach Sguaizer a tenerla in campo per 36 minuti), ma la protagonista dell’ultimo successo è stata indiscutibilmente la playmaker faentina Rosa Cupido, sempre più leader del gruppo e autrice delle triple decisive che hanno affossato Empoli. 
Sabato sera contro la Virtus Bologna (palla a due alle ore 20.30 al PalaBubani) servirà una prestazione ai limiti della perfezione e forse non basterà per vincere, ma intanto l’E-Work si può godere questo momento positivo e soprattutto questa bella boccata d’ossigeno per la classifica, in attesa di riabbracciare Schwienbacher, unica assente e attesa sul parquet proprio contro le felsinee.
Cupido, sabato scorso avete dato un calcio alla crisi non sbagliando il primo momento cruciale della stagione.
«La partita con Empoli era il primo bivio della nostra stagione ed è stato fondamentale vincerla - conferma Cupido -. Dovevamo a tutti i costi ritrovare i due punti per evitare di restare da sole all’ultimo posto e direi che ci siamo riuscite alla grande. Inoltre ci siamo sbloccate anche in trasferta».
Sentivate la tensione prima di scendere in campo?
«Sì, soprattutto a livello mentale perché sapevamo che non potevamo perdere, ma questa pressione ci ha portate a giocare una gara attenta. Abbiamo fatto tesoro delle sconfitte con Moncalieri e Costa Masnaga dove abbiamo dilapidato un buon vantaggio, perciò contro Empoli siamo state sempre concentrate e attente, curando ogni possesso e aiutandoci e spronandoci dal primo all’ultimo minuto».
Cosa rappresenta questa vittoria per la vostra stagione e anche per il vostro morale?
«Un punto di partenza, perché non basta aver giocato bene questa gara. Bisognerà dare continuità al nostro gioco e ai risultati, sperando di essere finalmente al completo, perché non abbiamo vissuto mesi semplici. Molte giocatrici hanno dovuto giocato fuori ruolo e anche in allenamento faticavamo ad essere dieci».
Lei è sempre più leader di questa squadra: ne è orgogliosa?
«Ringrazio le compagne che mi mettono nelle migliori condizioni per giocare bene ed è bello essere al servizio della squadra. Siamo un grande gruppo e sono convinta che a turno saremo tutte protagoniste».
Sabato al PalaBubani arriva l’ambiziosa Virtus Bologna: è una sfida impossibile?
«Purtroppo le big che vengono a giocare in casa nostra sono sempre arrabbiate perché reduci da una sconfitta… Sarà una partita dura, ma con la giusta grinta e la determinazione avuta ad Empoli potremo disputare una buona gara».