Bagnara, i colori e i sapori del mondo si ritrovano al Popoli Pop Cult Festival

È l’edizione del «ritorno alla normalità» ma è anche la prima (l’idea è che rimanga un’eccezione) a tenersi in settembre, fino a domenica 4, anziché in giugno. Un dettaglio al cospetto della straripante energia che contraddistingue ormai da una dozzina d’anni il Popoli Pop Cult Festival di Bagnara, indovinatissimo evento che ha inserito di prepotenza la cittadina bassoromagnola negli itinerari imperdibili del nostro territorio, cogliendo lo spirito di tempi di contaminazione fra le culture e nuove sfide da affrontare. Il tutto, naturalmente, anche grazie all’appiglio della gastronomia (con stand di cucine dalle tradizioni di tutto il mondo concentrate in poche centinaia di metri nel centro storico del paese) e l’esplosione dai palchi di musiche e costumi dalle provenienze e dalle suggestioni più varie.
L’edizione di quest’anno sarà dedicata ai Balcani, a 30 anni dai grandi sbarchi dell’esodo albanese verso le coste italiane (1991-1992). Bagnara ospita una comunità albanese ben integrata e attiva nella vita della comunità: «Ci è giusto ricordare questo anniversario - dichiarano gli organizzatori -, approfondire le storie di uomini e donne che hanno cercato una nuova opportunità in Italia, senza dimenticare le loro radici».
Due le aree spettacoli allestite, con gli spettacoli che inizieranno ogni sera rispettivamente alle 21.15 e alle 21.30. In piazza Marconi venerdì 2 risuonerà il folk albanese dell’Ansambli Dumrea, sabato il celtico dei bretoni Plantec e domenica l’afrobeat dei Kola Beat. In Rocca venerdì sarà di scena il folk-pop di Karim Boudrika, giovane artista italo-marocchino, sabato musica sudamericana con Justo e Sole e nell’ultima serata si tornerà ai Balcani con Arberia Ensemble ed Enzo Iovine.
Sabato 3 tornerà il concorso gastronomico «Il piatto più buono - Eurovo per Popoli 2022 e gli stand gastronomici allestiti saranno venti, da Albania, Angola, Argentina, Armenia, Brasile, Camerun, Croazia, Filippine, Francia, Grecia, Germania, Georgia, Marocco, Messico, Perù, Romania, Thailandia, Vietnam, Pakistan e «la Plaza latína» (sabato e domenica alcuni stand saranno attivi anche a pranzo). Il premio Popoli verrà conferito a Toni Capuozzo, giornalista scelto per «la passione e competenza, nello specifico per la sua esperienza iugoslava». La consegna è in programma a Bagnara il 27 novembre prossimo. Ben otto saranno le mostre allestite e i laboratori in programma, da «Albania ieri e oggi» in Rocca fino alla galleria d’arte orientale di Roberto Cornacchia alla sala Sant’Apollinare. E poi ancora stage di danza, momenti dedicati al ballo e tanto altro in mezzo ai colori del mondo che, per un intenso fine settimana, si concentreranno a Bagnara.