Bagnacavallo, grandi mostre, osterie ed eventi speciali per San Michele

Federico Savini
Fin dal fatto di avere un «tema» - e senza contare che si tratta del «viaggio spirituale», terzo di una trilogia che ha già esplorato quello geografico e quello interiore -, la festa di San Michele di Bagnacavallo si conferma come la più «culturale» fra le grandi manifestazioni paesane dell’autunno in Bassa Romagna. Quest’anno peraltro ufficialmente la festa andrà il canonico fine settimana - da venerdì 24 a domenica 26 settembre - per prolungarsi con alcuni eventi (musicali, artistici e ancora una volta culturali) fino a mercoledì 29.

LE MOSTRE
Significativamente, la festa di San Michele 2021 verrà ufficialmente inaugurata venerdì 24 alle 20.30 alla biblioteca Taroni, dalla sindaca Eleonora Proni, in corrispondenza dell’avvio della mostra «Emilio Biondi. Un bagnacavallese sotto il segno di Dante», dedicata a un collezionista dantesco di grande rilievo. Insieme a questa curiosità locale, il segno del Sommo sarà rintracciabile ogni sera a Bagnacavallo negli scatti di «Dantre esule» (di Giampiero Corelli) sparsi per le vie del centro. Già partita all’inizio del mese al museo delle Cappuccina è poi «Come una fiamma bruciante», ancora un’esposizione dantesca che rievoca un allestimento anni ’80 del pittore Aligi Sassu, attraverso il quale l’artista illustrò, con un uso assai personale del colore, le tre cantiche della Divina Commedia.
La Chiesa del Suffragio ospita invece le «Imperfect Islands» dell’artista grafica bagnacavallese Liliana Santandrea, imperniata sulla fascinazioni per le imponenti e silenziose strutture che dominano le nostre periferie. Sempre molto interessante, infine l’allestimento al convento di san Francesco, per quale Viola Emaldi e Valentina Rossi hanno curato la collettiva «Il rituale del serpente», che coinvolge artisti contemporanei legati alla simbologia, a partire dall’incisione di San Gerolamo nello studio di Albrecht Dürer (1514) oggi conservata alle Cappuccine e dunque totem identitario della città romagnola.

VETRINE E OSTERIE
Tratto distintivo delle feste di paese più belle e di quella bagnacavallese in particolare è la possibilità di visitare, nei giorni della festa, spazi normalmente non aperti al pubblico. E quindi, se da una parte prosegue (anche durante l’anno) l’esperienza delle vetrine vestite d’arte (un modo intelligente, creativo e comunque urgente per affrontare il problema della disoccupazione dello svuotamento dei centri cittadini), dall’altra in occasione di San Michele riaprono le osterie nelle corti interne e negli angoli meno banali della città, con menù sempre interessanti e la peculità assoluta del golosissimo dolce di San Michele, per servire il quale c’è anche un forno che apre solo in queste settimane.

I MERCATI
Il 25, il 26 e il 29 settembre ci sarà spazio in via Mazzini per il Mercato di San Michele, che da sempre accompagna la festa, e in via Ramenghi per Di buono e di bello, il mercato dei prodotti tipici del territorio e dell’enogastronomia. Ma tra mercatini della solidarietà e altri incentrati sui prodotti tipici rumeni, oltre al Garage Sale della domenica all’ex convento, la festa vanta una quantità di proposte originali difficile anche solo da elencare.

MUSICA ED EVENTI
Ogni sera in piazza della Libertà, nello spazio sotto la torre per non creare assembramenti intorno a un palco, ci sarà un diverso concerto, a partire dal 24 con l’associazione Suburbia e poi I Tarantucci (il 25), Femme Folk (il 26), Est (il 27), Piccola Orchestra Doremi (il 28) e di nuovo Suburbia (il 19).
A San Francesco, il collettivo Magma organizza due serate specialissime: venerdì 24 il concerto (raro a vedersi) dello sperimentatore e globetrotter romano Giovanni di Domenico (uno abituato a suonare con le più alte schiere dell’avanguardia internazionale), mentre sabato 25 ci sarà la performance assolutamente unica dell’artista Francesco Cavaliere, tra suono e visioni immaginifiche.
Sabato 25 alle 20.30 il teatro Goldoni ospiterà una conversazione con Gabriella Caramore, autrice di Rai3, su «Per una spiritualità del mondo», mentre 05Quarto atto porterà l’improvvisazione teatrale al Giardino dei Semplici. Celebre anche per i concerti nelle chiese, domenica 26 a San Michele il coro Casual Gospel canterà alla Collegiata San Michele, che mercoledì 29 sarà teatro di un concerto per organo e voci soliste, mentre lunedì 27 a San Girolamo alle 20.30 Enrico Gramigna al violino e Alessandro Guidi al pianoforte suoneranno musiche di Haydn, Mozart e Dvořák.

IL GREEN PASS
Per accedere ai luoghi della festa sarà necessario essere in possesso del Green Pass. Il Comune allestirà in piazza della Libertà e all’ex convento di San Francesco due punti di controllo del certificato verde per agevolare l’accesso nei vari luoghi della festa.