Atletica leggera, Morara è la stella dell’Icel Lugo: "Punto agli Europei U23"

Gabriele Cocchi
La ventenne Marta Morara della società Atletica Icel di Lugo ha vinto ad inizio febbraio il titolo italiano di salto in alto categoria Promesse (Under 23) agli Italiani Indoor di Ancona superando l’asticella a 1,86 metri (record personale) e bissando il titolo dello scorso anno. Successivamente, agli Assoluti indoor, ha conquistato il bronzo saltando 1,80m. nella gara vinta dalla Trost: «Il bronzo è un bel risultato, ma non sono soddisfatta perché non stavo bene ed ero indecisa se partecipare, l’amarezza è dovuta al fatto che non ho potuto gareggiare al meglio della condizione».
Resta la soddisfazione per il record personale.
«Sono soddisfatta del titolo e di avere stabilito il mio record in una occasione così importante. A livello emotivo riesco a controllarmi abbastanza senza sentire troppo la tensione».
Da anni è allenata dal forlivese Gabriele Obino: come giudica la sua tecnica di salto, cosa pensa di dovere migliorare e cosa invece esegue meglio?
«Devo migliorare la seconda parte della rincorsa e la velocità finale prima del salto e lo stacco stesso. Voglio cercare di arrivare più veloce e più in spinta, mentre vado bene nella prima parte di rincorsa ed anche nella cura dei particolari, perché anche i minimi dettagli possono fare la differenza e così li curo al massimo».
Considerata dalla Federazione atleta di interesse nazionale, si è già guadagnata la qualificazione per partecipare agli Europei Under 23 che si svolgeranno a Bergen in Norvegia. Come è il suo rapporto con la Nazionale?
«Ottimo e stimolante perché mi gratifica molto il potere rappresentare il mio Paese. Nel 2016 ho disputato gli Europei Under 18 a Tbilisi in Georgia classificandomi ottava, poi nel 2017 e 2018 ho disputato dei triangolari con Francia e Germania, sono esperienze importanti che fanno crescere anche perché affronti diverse tecniche e stili di salto dove si può sempre imparare qualcosa. Dopo gli Assoluti, l’impegno più importante saranno gli Europei U23 nella prima settimana di luglio dove spero di arrivare al top».
Riesce a conciliare bene studio e sport?
«Tengo molto ad entrambi e finora sono soddisfatta, in luglio mi ero diplomata con 95 al Liceo Scientifico di Scienze Applicate per poi frequentare l’Università a Bologna nella facoltà di Matematica. Mi alleno dalle 6 alle 8 volte alla settimana».
Sogni nel cassetto?
«Ogni atleta sogna un giorno di andare alle Olimpiadi, ma io resto con i piedi per terra e per ora cercherò di migliorarmi come tecnica e come misure di salto, poi vedrò di volta in volta a cosa posso realmente ambire».