Arriva la stagione delle sagre in Bassa Romagna e nel resto della provincia

Federico Savini
Per la prima volta dal 2020 l’autunno delle grandi sagre della nostra provincia (concentrate soprattutto in Bassa Romagna, ma non soltanto) non si presenta con quel corollario di modifiche e regolamentazioni che la pandemia, pur non debellata, aveva imposto gli anni scorsi. Anche per questo il calendario delle feste che ci attendono nelle prossime settimane è particolarmente ricco.
Tanto che a Fusignano l’8 Settembre, ossia la celebrazione della Patrona, lo si comincia a festeggiare già sabato 3, con l’inaugurazione delle numerose mostre allestite in città (tra cui l’antologica su Ettore Panighi al museo, «Bassa Romagna, effetto notte» al bar Caio e i cinquant’anni di Continuavano a chiamarlo Trinità al teatro Moderno). Domenica 4 autoraduno, martedì 6 festa dello sport, mercoledì 7 benedizione degli automezzi e sfilata di moda e poi giovedì 8 la processione della Vergine che dà avvio ufficialmente alla festa, durante la quale saranno allestiti diversi stand gastronomici e sono previsti grandi spettacoli di piazza. Di particolare rilievo proprio quello dell’8 settembre, un concerto-tributo a Lara Saint Paul (che era fusignanese) con alcuni tra i più importanti musicisti romagnoli: Gloria Turrini, Valentina Cortesi, Michele Fenati, Vittorio Bonetti, Mecco Guidi, Mirko Guerra, Fabrizio Tarroni, Andrea Guerrini, Chicco Montefiori e Lele Veronesi. Venerdì 9 poi si animeranno musicalmente «Quattro piazze per quattro balli», sabato 10 in serata schioccheranno i «Diavoli della frusta» in piazza Corelli e domenica 11 si esibirà la filarmonica di Ferrara.
Ma in questo fine settimana si festeggia all’insegna della tradizione anche a Cotignola, dove da venerdì 2 a domenica 4 tornerà la Sfujareja, a cura della Società del Passatore. La festa si svolgerà nel cortile del Circolo campagnolo con le consuete spannocchiature e lo stand gastronomico.
Anche a Massa Lombarda, archiviate le Sfogline e il Buco Incavato, si continua a festeggiare alla parrocchia di San Paolo con la Ripresa, da sabato 3 a domenica 11. Nel fine settimana di sabato 3 e domenica 4 settembre si disputerà anche lo storico Palio del Timone.
È poi sinonimo d’autunno la sagra delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, la cui 38ª edizione è in programma da venerdì 9 a lunedì 12 settembre negli spazi dell’Ecomuseo, ma anche nel centro della cittadina, fra laboratori di intreccio, mostre naturalistiche, spettacoli tradizionali (ci sarà Ivano Marescotti a chiudere la festa) e la Locanda dell’Allegra Mutanda.
Dal 14 al 19 settembre arriverà poi la Fira di Sett Dulur a Russi, probabilmente la più imponente fra tutte le sagre della tradizione nella nostra provincia. Ancora non si conoscono i dettagli del programma ma è noto che la principale attrazione della Fira è… la Fira stessa! E quindi il luna park, le decine di stand gastronomici, il bél e còt, i grandi spettacoli in piazza e gli irrinunciabili fuochi artificiali.
Non meno rilevante, anche se tecnicamente non si tratta di sagra bensì di una fiera campionaria che però, al fianco dell’aspetto economico presenta da sempre un lato godereccio di tutto rispetto, le Biennale «Bassa Romagna in Fiera», in programma a Lugo dal 10 al 18 settembre. Contestualmente, sarà in festa anche il Rione De’ Brozzi negli spazi parrocchiali di via Mazzini, con stand gastronomico e attrazioni da sabato 17 a lunedì 19 settembre.
A proposito di Lugo, nella frazione di Bizzuno tornerà, dopo 10 anni di latitanza, la festa della birra al parco dei Tigli, in programma venerdì 16 e sabato 17, con stand gastronomico e musica dal vivo.
L’altra grande festa che tradizionalmente chiude il mese di settembre in Bassa Romagna è naturalmente quella di San Michele a Bagnacavallo, che quest’anno aprirà un nuovo ciclo triennale dedicato al paesaggio. In programma dal 29 settembre al 2 ottobre la festa bagnacavallese avrà come sempre il suo fulcro gastronomico nelle osterie allestite negli angoli più suggestivi della città (che nei giorni della festa sarà visitabile anche in anfratti normalmente chiusi al pubblico), mentre quello artistico si concentrerà su vari linguaggi, quello dell’arte in testa, con tre mostre alle Cappuccine, Enrico Minguzzi a San Francesco, al museo al Biennale d’incisione Giuseppe Maestri e al Suffragio le «Illuminazioni» di Nicola Baldazzi e Veronica Lanconelli.
Meno roboanti ma sempre settembrine anche le feste organizzate da associazioni e parrocchie nella compagna faentina. Il Meeting di Fine Estate tornerà dopo due anni a Basiago dall’8 all’11 settembre, con la quarantesima edizione della festa e la consueta ricetta fatta di ospitalità, spettacoli e gastronomia, mentre il Circolo Campagnolo di Pieve Cesato ha in programma una nuova edizione della Festa d’autunno dal 23 al 26 settembre, con tanto di serata rosa e spettacoli tradizionali.
Salendo sulla collina, Modigliana è in fermento per organizzare le 25esime Feste dell’Ottocento, in programma da giovedì 15 a domenica 18. Quest’anno ci saranno focus specifico sul ruolo di Giuseppe Mazzini nell’Italia del XIX secolo e anche uno spettacolo dedicato a Dr.Jeckyll e Mr.Hyde (romanzo la cui contestualizzazione storica troppo spesso passa in secondo piano), insieme alle consuete rievocazioni della Colonna Garibaldina e al grande impegno organizzativo e associativo rivolto soprattutto ai quadri diventi d Silvestro Lega, quest’anno ben 21 con 44 figuranti coinvolti e la scelte di evitare i fondali elaborati ad hoc per meglio contestualizzare le vedute di Lega nel contesto modiglianese di oggi.
Praticamente negli stessi giorni, dall’altra parte della provincia cioè a Conselice tornerà l’immarcescibile Sagra del Ranocchio, alla 49ª edizione e in programma da giovedì 15 a lunedì 19 settembre con il consueto fulcro assolutamente culinario nello stand gastronomico con le sue specialità di valle, difficilmente reperibili altrove e in altre stagioni. Il tutto condito da concerti, spettacoli dialettali, esibizioni sportive e mercatino.
Sabato 17 e domenica 18 settembre tornerà a Riolo Terme la Sagra Provinciale dell’Uva, alla 70ª edizione, con le immancabili degustazioni vinicole, lo stand gastronomico della Pro Loco e lo spettacolo di fuochi pirotecnici sotto le antiche mura medievali.
È poi una notizia bella e non scontata il ritorno della Festa dell’Uva di San Pietro in Vincoli, che dal 21 al 27 settembre allestirà la sua 91ª edizione, come sempre tra stand gastronomici, luna park, concerti e approfondimenti sulla tradizione.
Restando in tema enologico, a inaugurare la feste di ottobre sarà la Sagra del Vino Tipico Romagnolo in programma a Cotignola dal 6 al 9 ottobre. Al centro «La Cà di Met», gli spettacoli in piazza e la Fontana di Bacco.