Anche le stelle vanno in delivery, super appuntamento gastronomico il 28 e 29 novembre

Riccardo Isola - Le stelle della cucina in delivery per «Tempi di Recupero Week 2020». Un'occasione da cogliere al volo. Per la prima volta, infatti, un innovativo e unico delivery coinvolge otto mani e quattro grandi "cucchiai" della cucina romagnola, che sposano però un'idea che portemmo definire «innovantica». «Innovativa», perchè punta al coinvolgimento orizzontale tra i partecipanti, quindi senza voler spingere troppo su menzioni, premi, riconoscimenti e appunto stelle, anche se la qualità in ogni caso non manca mai, e al contempo «antica» perchè punta su un approccio gastronomico in cui si nobilitano e riportano alla ribalta dei palati contemporanei tagli meno nobili, avanzi e tutto ciò che difficilmente, fino a qualche anno fa, sarebbe finito in un «main plat» da ristorante. Della serie una cucina circolare e di recupero che in più acquista anche un valore etico e solidale visto che parte del ricavato viene investitoper sostenere la onlus «Food for Soul» e la campagna di Slow Food, «Food for Change». 
L’idea, di fatto antesignana di questo stile di proporre strade uove per la ristorazione sostenibile e sensibile in Italia, sboccia dalla stessa creatività degli chef e dalla loro voglia di innovazione e di collaborazione in un momento come questo difficile per tutti, creando iniziative nuove, ma sempre sostenibili e volte al supporto delle associazioni senza scopo di lucro.
La filosofia è quindi quella di dare corpo e sostanza a un «delivery delle stelle» che crei un’offerta unica, proponendo piatti cucinati da chef di caratura internazionale al fine di sensibilizzare il pubblico al recupero in cucina che l’associazione culturale Tempi di Recupero declina in tre temi fondamentali: il riuso - cioè il recupero di avanzi del giorno prima -, la tradizione - il recupero di ricette e saperi della memoria – e il quinto quarto - di carni, pesci e verdure, per un uso integrale delle materie prime.

I PROTAGONISTI
Questa straordinaria provocazione propositiva culinaria vede, per il 28 a cena e per il 29 novembre a pranzo, protagonisti dei veri e prorpi cavalli di battaglia della ristorazione del «Passatore». Stiamo parlando degli chef Alberto Faccani (Magnolia, Cesenatico, 2 stelle Michelin), Massimiliano Mascia (San Domenico, Imola, 2 stelle Michelin), Gianluca Gorini  (daGorini, San Piero in Bagno, 1 stella Michelin) e Marco Cavallucci (Casa Spadoni, Faenza e Ravenna, per 26 anni chef 2 stelle Michelin). Sette stelle, del presente e del passato, unite insieme per realizzare, in delivery o take away, 100 menù (55 euro l’uno - ordine minimo x2 - di cui 5 euro per ogni menù verranno donati alle associazioni), sostenibili ed etici nei piatti e negli obiettivi. Infine, da non dimentare, anzi da sottolineare ulteriormente, c'è il valore aggiunto in calice che prevede per ogni coppia di menù inclusa una bottiglia di vino prodotta da cinque diversi vignaioli del recupero: Villa Papiano, Villa Venti, Tre Monti, Baccagnano e Giovannini. 

IL MENU'
Si parte con il «Pasticcio di fegatini con gelatina al Sangiovese e pan brioche» di Max Mascia, si prosegue con «Tagliatelle verdi di erbe di campo, estratto di mandorle e croste di parmigiano e gambuccio di prosciutto» di Gianluca Gorini, «Guancia di mora Romagnola brasata, topinambur e pera volipna» di Marco Cavallucci per chiudere con il «Budino di pane alla vaniglia, mela carammelata, noci e nocino» di Gianluca Gorini.

COME FUNZIONA
I menù saranno consegnati in delivery a Ravenna, Faenza, Imola e Forlì, e disponibili in take away presso Casa Spadoni Faenza e Mercato Coperto di Ravenna. Ogni due menù acquistati sarà inclusa una bottiglia di vino prodotta da cinque vignaioli del recupero, che aderiscono al progetto Tempi di Recupero.
 
MADE IN CATANI STYLE
L’«Associazione Culturale Tempi di Recupero» racconta storie ed organizza iniziative conviviali al fine di valorizzare le materie prime e le produzioni nella loro integrità, e insieme mantenere viva la tradizione e la memoria. Il tutto collaborando con chef, osti, azdore, gelatieri, vignaioli e artigiani che fanno del recupero la loro filosofia. Nel 2013 a Faenza, presso L’Osteria della Sghisa, prende il via il progetto Tempi di Recupero, ideato da Carlo Catani. Dopo 8 anni di iniziative, cene ed eventi a tema recupero - più di 80 fino ad ora -, e la pubblicazione del libro: “Tempi di recupero. Scarti, avanzi e tradizione nelle cucine dei grandi chef” (Quinto Quarto Edizioni) nel 2018, nel 2019 lancia la Tempi di Recupero Week, per poi riproporla nel 2020 in versione TdR Home Edition - in formato digitale – durante il lockdown.

CONTATTI E INFORMAZIONI
Email: info@tempidirecupero.it
Tel.     335/1883364