Alluvione un anno dopo: a Lugo il teatro Rossini ancora senza una data per la riapertura

Romagna | 13 Maggio 2024 Cronaca
alluvione-un-anno-dopo-a-lugo-il-teatro-rossini-ancora-senza-una-data-per-la-riapertura
LUGO, TEATRO ROSSINI
«Non ci sono certezze sulla riapertura del teatro, ma queste sono settimane cruciali, tra incontri in Sovrintendenza ed esame dei progetti in corso. Forse tra un mese sapremo quando si potrà riaprire». Giovanni Barberini, direttore del Rossini di Lugo, non ha ancora una data per l’agognata ripartenza vera del teatro ma le cose procedono, per una struttura che ha un’enorme valore simbolico, oltre che culturale per la città. Il teatro, tra i più storici e peculiari della Romagna, fu infatti duramente colpito, con platea allagata e danni a camerini, magazzini, intonaci e impianti. «È un ricordo drammatico quello del 18 maggio scorso - dice Barberini -. Cercammo di arginare l’acqua con sacchi di sabbia sulle porte la dimensione dell’alluvione ha reso vano questo sforzo. Il Rossini sorga in una zona particolarmente bassa del centro di Lugo, e il se il fronte stradale del teatro ha subìto un allagamento di 60 cm, per la buca d’orchestra e il sottopalco parliamo di un metro e 70 cm d’acqua. Ci abbiamo trovato anche una decina di carpe, che probabilmente arrivavano dal parco Golfera! Se non altro parliamo di acqua abbastanza pulita, non fangosa, e questo ha permesso una prima ripulitura abbastanza veloce, grazie allo straordinario aiuto di tanti volontari. Sedie e intonaci sono beni vincolati alla Sovrintendenza, dunque il loro ripristino non è banale, mentre gli impianti sono stati tutti compromessi. Su questi oggi i lavori sono a buon punto – precisa il direttore -, ma non bisogna dimenticare che parliamo di un teatro che era reduce da tre anni di ristrutturazione e miglioramento sismico. Il Rossini aveva riaperto il 15 maggio del 2022, praticamente un anno esatto prima dell’alluvione. Ed era stata una grande stagione, con aumento degli abbonati, sold out per il teatro ragazzi, il consolidamento di “Rossini Open” e il nuovo format “Rossini d’autore”. La stima del danno supera il milione di euro ma la buona notizia è che questo ammontare è coperto dall’incredibile rete di solidarietà che si è mossa per noi, da grandi realtà come La7, Corriere della Sera e Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, fino a realtà più piccole come la scuola di musica di Domodossola, che oltre che donare ha portato più di 100 ragazzi a suonare a Lugo, di recente, con i nostri allievi della Malerbi e della Gheradi; un’iniziativa bella e di valore simbolico. Tutti quelli che hanno fatto donazioni al teatro verranno ricordati con un’installazione all’interno del Rossini: fanno parte, meritoriamente, della storia del teatro».

LUGO, LA BIBLIOTECA TRISI
Il 18 maggio dell’anno scorso l’acqua ha raggiunto gli 80 centrimetri al piano terra della biblioteca Trisi, allagando la sala Codazzi e danneggiando irrimediabilmente molti libri e parte dei periodi dell’emeroteca. «Nel momento emergenziale – ricorda la direttrice Maria Chiara Sbiroli – bisognava salvare il salvabile, considerando che la letteratura contemporanea e buona parte delle collezioni storiche erano e sono in salvo al primo piano. Il danno patrimoniale è stato significativo ma è già stato in parte risarcito grazie a donazioni e aiuti da altre biblioteche, ad esempio sul versante dei periodici. I danni maggiori sono quelli alla struttura della Trisi, dunque a pareti, intonaci scrostati e pavimenti con fioriture di Sali che hanno macchiato la struttura, oltre a devastare il giardino. E poi ci sono stati danni all’impiantistica elettrica e del riscaldamento, quest’ultimo emerso in autunno, oltre che al mobilio, all’ascensore e ai bagni. Nell’immediato - ricorda la direttrice - l’interruzione del servizio è stata di una decina di giorni, con graduale ripresa a partire da computer ed emeroteca. Il servizio si è ripreso molto bene dall’autunno: i prestiti sono aumentati e gli eventi pure, con nuovi laboratori con persone in lista, corsi di lettura per i volontari destinate all’Asp, incontri con le scuole, con gli autori, mostre e aule studio piene. L’attività è addirittura in crescita, anche se l’aspetto della biblioteca risente ancora dei danni. Grazie all’interessamento di Regione e Cassa Depositi e Prestiti il restauro dovrebbe partire in estate, dopo aver fatto respirare i muri almeno 12 mesi, grazie anche di deumidificatori donati dal gruppo De Longhi. Abbiamo inoltre installato un impianto anti-incendio alle sale delle collezioni storiche. Preciso che i libri del ’700 erano e sono al piano terra e questo per un semplice fatto di peso dei libri, che oggi però sono in sicurezza a meno che non arrivi oltre un metro e mezzo d’acqua. Abbiamo di recente ospitato un convegno con l’Università di Bologna proprio sul tema del “curare la cultura”, che abbiamo sperimentato concretamente nei mesi scorsi».

LUGO, L’ALFABETA
La libreria Alfabeta non fa parte del patrimonio ma che sia un sito culturale, peraltro carissimo ai lughesi, non ci sono dubbi. E le immagini della devastazione di scaffali e vetrine (fu tra le prime attività colpite in una città destinata ad allagarsi quando il peggio sembrava passato) hanno circolato molto, dando vita a iniziative di solidarietà a idee creative scaturite dagli stessi librai, come il «mercatino del libro alluvionato», ancora nella memoria di quasi tutti. «A un anno da quegli eventi la situazione è tutt’altro che facile - dice Massimo Berdondini dell’Alfabeta -. L’adrenalina dei primi mesi ci ha tenuto su nella fase emergenziale, ma ora i nodi vengono al pettine. Come tantissimi altri esercizio non abbiamo ancora avuto un euro di ristoro, stiamo cercando di accedere ai fondi con la piattaforma Sfinge; al momento si parla di fine anno ma non lo sappiamo. Nei primi mesi abbiamo riacquistato le cose necessarie, dai computer alle vetrine, con soldi nostri, e al momento la libreria non presenta danni… Se non che molti scaffali sono vuoti! Abbiamo affrontato grosse spese, tra cui quelle dei libri andati perduti, che gli editori ci hanno concesso di pagare con qualche mese di ritardo, ma in questo momento ci manca la liquidità per riempire gli scaffali. Guardiamo con fiducia al prossimo anno scolastico e a Natale, periodi redditizi per una libreria, e confidiamo ovviamente nei ristori, che speravamo arrivassero prima. In un prossimo futuro potremmo anche lanciare una sezione di libri usati e fuori catalogo, idealmente simile al mercatino alluvionale».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-alluvione-un-anno-dopo-a-lugo-il-teatro-rossini-ancora-senza-una-data-per-la-riapertura-n44470 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione