Alluvione, il commissario Figliuolo incontra a Ravenna i sindaci romagnoli: «Ora deve partire la ricostruzione»
Marianna Carnoli - "Lasciamo la fase dell'emergenza e iniziamo quella della ricostruzione. Ho ascoltato quello che avevano da dire i sindaci romagnoli e, come prima cosa, daremo respiro ai comuni alluvionati". Con queste parole il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario designato alla ricostruzione nel post alluvione del nostro territorio ha salutato brevemente la stampa nella sede della Provincia di Ravenna in una giornata densa di impegni che l'ha visto questa mattina in Toscana. Nel pomeriggio, invece, ha incontrato sia il presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, Michele de Pascale in un incontro con gli altri sindaci dei comuni interessati dall'alluvione e con il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa. "Ora stiamo facendo il passaggio di consegne con la Protezione Civile, che sarà veloce e coordinato e ci permetterà di iniziare le attività come struttura commissariale. La prima linea guida è quella di dare respiro ai comuni che hanno impegnato gran parte delle loro risorse per avviare lavori necessari per una prima messa in sicurezza, spesso si tratta di piccoli comuni che non hanno fondi così cospicui. Parallelamente insieme al territorio avvieremo quella che è la fase di progettazione per l'elaborazione dei piani speciali su questioni come viabilità e dissesto idrogeologico. La riunione è stata molto soddisfacente. Ci dobbiamo preparare e fare presto per mettere in prima sicurezza quello che è possibile adesso, poi pensare in una prospettiva più strutturale anche con nuovi paradigmi che siano più aderenti ai cambiamenti climatici, agli eventi estremi e alla messa in sicurezza dei fiumi". E sulla collocazione della struttura commissariale, Figliuolo assicura che sarà in continuo contatto con il territorio. "La struttura sarà di 60 persone quindi non potrà stare in ognuno dei comuni alluvionati, ma abbiamo strumenti telematici che ci daranno la possibilità di essere in continuo contatto- ha detto Figliuolo. Il 14 luglio i miei tecnici verranno in Romagna per una riunione in cui definiremo bene il discorso della somma urgenza e discuteremo delle attività dei sub-commissari di Emilia Romagna, Marche e Toscana. "È stato un incontro molto positivo - ha spiegato il sindaco Michele de Pascale - Abbiamo posto tre questioni fondamentali sulle quali ci sentiamo molto rassicurati. La prima è quella dell'indennizzo alle famiglie: stanno arrivando i primi soldi, servono celerità e trasparenza per costruire procedure veloci. Bisognerà definire moduli e perizie facili, ma anche garantire trasparenza per far sì che le risorse vadano a chi ha avuto effettivamente dei danni. Condividiamo il metodo e il lavoro di squadra del generale Figliuolo, che ci ha assicurato la massima celerità. Secondo punto: la valorizzazione degli enti, in primis dei comuni. Nessuna opera si deve fermare e insieme, man mano che le cose vanno avanti, definiremo che cosa finanziare. Terzo punto: lavorare in prospettiva. L'idea è quella di coinvolgere le migliori intelligenze di questo Paese che siano però in relazione con il territorio, perché la nostra regione vuole essere ricostruita più sicura e forte di com'era prima. L'obiettivo è di costruire un team di lavoro in tempi brevi". " L'Emilia-Romagna chiede velocità, ma anche di fare le cose bene- ha concluso la vicepresidente della Regione, Irene Priolo. Ha ragione il sindaco de Pascale: dovremo lavorare velocemente sui cantieri urgenti, ma contemporaneamente pensare a come riprogettare questo territorio. Sono due lavori che devono andare avanti parallelamente".