Alluvione, animali: la catena della solidarietà per sfamarli viaggia anche online

Romagna | 02 Giugno 2023 Cronaca
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Maiali e polli annegati negli allevamenti intensivi, ma anche cavalli che hanno vagato nell’acqua e colonie di gatti di cui non vi è più traccia. La settimana scorsa sono stati portati in salvo quasi tremila maiali allevati nell’azienda agricola Benfenati di Lugo, travolta dalla piena del Senio e del Santerno, altri agricoltori hanno lanciato appelli sui social e sono riusciti a farsi aiutare a salvare il maggior numero possibile di animali, ma tanti altri non hanno avuto la stessa fortuna e sono annegati nelle acque che, improvvise, hanno investito case, campagne e aziende. Difficile, ad oggi, stimare quanti animali siano morti: secondo l’Istat, a dicembre 2022, in Emilia Romagna venivano allevati 579 mila bovini, un milione di suini, 4600 tra cavalli e muli, 49 mila pecore e 27 mila cavalli. A San Lorenzo in Noceto, nel forlivese, l’acqua ha invaso 3 capannoni di un allevamento di galline facendo morire 60 mila esemplari mentre a Faenza 600 maiali sono morti nell’allevamento all’interno dell’azienda agricola La Panighina: l’acqua è arrivata così velocemente che il proprietario non ha potuto far nulla per salvarli. Tanti, poi, sono morti perché si trovavano in ambienti stretti dai quali non è semplice uscire in fretta in caso di calamità come un’alluvione, appunto e molti si sono persi. Secondo una prima stima di Coldiretti delle province di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, nella sola Romagna ci sono 250mila tra bovini, maiali, pecore e capre che necessitano di protezione, acqua e cibo. A questi vanno aggiunti anche 400 allevamenti avicoli, di polli, galline da uova e tacchini, e 45mila alveari di api molti dei quali sono andati distrutti. Molti allevatori che non hanno subito danni hanno messo a disposizione gratuitamente fieno e mangimi ai colleghi in difficoltà. IL CONTRIBUTO DI ARAER L’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER) in accordo con la Regione e la Protezione civile ha avviato una raccolta di mangimi e foraggi da destinare a quegli allevatori che a causa dell’alluvione e degli smottamenti dovuti alle frane, rischiano di esaurire nell’arco di pochi giorni le scorte alimentari da garantire al loro bestiame. Contattando il numero telefonico 334/8440488, attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18, gli allevatori interessati potranno richiedere la fornitura di foraggi, fieno, paglia o mangime che verranno trasportati in loco sia con autotreni sia con un elicottero nel caso le strade non siano percorribili. Allo stesso numero e alla mail sostegno@araer.it i donatori potranno anche prendere accordo per la consegna diretta dei prodotti che verranno stoccati da ARAER in un magazzino dedicato. I CONIGLI DEL PARCO DI FORLI’ Al Parco urbano di Forlì vivono tanti conigli spostati dalle aree interessate dall’alluvione: solo il 27 maggio ne sono stati recuperati 64 dai volontari delle associazioni Made in bunny e la piccola tana di Forlì che stanno posizionando le gabbie trappola autorizzate, per poter spostare i sopravvissuti nelle aree della colonia e nelle aree con molto fango, verso le aree più verdi nella zona della piadineria del parco. IL CANILE DI CASOLA Proseguono le attività all’interno del canile temporaneo di Casola Valsenio costruito da Lav (lega antivivisezione) su richiesta dell’Amministrazione Comunale e con l’aiuto di Protezione Civile. Una bella area di sgambamento, in cui muoversi e giocare tra loro e con i volontari, le passeggiate e la vicinanza con i familiari, abbracci e coccole se necessario, sono i benefit che vengono garantiti agli animali oltre alla sicurezza di un rifugio organizzato e gestito nel miglior modo possibile. Nonostante l’alluvione e lo stress di questi giorni, tutti gli animali sono stati visti da un veterinario e sono in buono stato di salute. I volontari delle sezioni Lav di Milano, Trento, Bologna, Prato e Brescia sono riusciti a raccogliere 500 chili di cibo per cani e gatti alluvionati che verranno donati ai canili delle zone colpite. E non sono mancate le operazioni di salvataggio di animali domestici imprigionati in abitazioni allagate assieme ai propri padroni. L’AIUTO DEI SOCIAL Per quest’emergenza ha ripreso a funzionare a pieno ritmo anche la pagina facebook «Sos animali alluvionati», nata nel 2014 per l’alluvione nella bassa modenese causata dalla rottura del’argine del Secchia ha purtroppo «riaperto» lo scorso 16 maggio per dare supporto ed aiuto ai romagnoli. Negli ultimi giorni ha raccolto centinaia di segnalazioni di cani e gatti ritrovati o appelli da parte dei proprietari che hanno smarrito i propri animali o cercano uno stallo temporaneo. Francesca Sistah de «La casa di Axel» di Longastrino che si sta occupando di tantissimi salvataggi, degli animali del rifugio e delle persone che hanno bisogno ha spiegato come per gli animali ci sia necessità di antiparassitari, soprattutto di quelli contro la filaria (Nexgard spectra, credelio plus, cardotek plus, interceptor flavor, Milbemax, Stronghold, advocate per i quali non serve ricetta), trasmessa dalle zanzare che sono aumentate esponenzialmente con l’alluvione. L’elenco è reperibile sulla pagina facebook «la casa di Axel» dove si trova anche l’iban per fare una donazione. CIBO A DISPOSIZIONE PER GLI ANIMALI Oipa Ravenna ha ottenuto dai colleghi e volontari di Oipa Ferrara cibo, farmaci ed antiparassitari per gli animali colpiti dall’emergenza dai cani ai piccoli volatili, dai gatti ai conigli e alle cavie e ha pubblicato diversi riferimenti per chi avesse bisogno di aiuto: per Ravenna e provincia, Barbara 366/1909957 e Giovanna 373/835 2488; per Forlì-Cesena, Patrizia 333/724 3366. Tanti hanno chiesto aiuto, ma altrettanti lo hanno offerto al Rifugio del cane di via Plicca a Faenza gestito da Enpa Faenza: il Vespa club di Faenza ha, infatti, portato in canile un carico di cibo per gli ospiti della struttura, ma anche per i proprietari di cani e gatti che ne faranno richiesta così come cibo è stato consegnato da tante persone di tutte le parti di Italia. Chi avesse necessità di cibo per i propri animali può contattare il 350/9585500. Tanto cibo per cani sia secco che umido è stato portato dalla Protezione civile anche al canile di Lugo dove chi ha bisogno può andarlo a ritirare solo tra le 15.30 alle 18. Per info 348/5148178. I volontari di Enpa Lugo, tra le molteplici attività, hanno messo in sicurezza i coniglietti e le cavie del parco Pertini vista la situazione di Cotignola ed hanno attivato la mail alluvione@enpa.org grazie alla quale è possibile contattare i volontari in caso di necessità per stalli e messa in sicurezza degli animali. L’attività dell’Infermeria felina di Bizzuno, gestita da volontari di Enpa Lugo, non s’è fermata nonostante la sede di via Buscaroli fosse stata travolta dall’alluvione e la struttura si fosse dovuta trasferire con i propri ospiti nell’oratorio in piazza a Bizzuno. Hanno accolto e stanno recuperando decine di cani, mici, pappagalli, pony e galline in collaborazione con vigili del fuoco, croce rossa e protezione civile e da qualche giorno sono potuti rientrare nella loro sede. Cibo per gatti, infine, è arrivato anche dalla Toscana e dalla Liguria al rifugio i Randagi della Bassa Romagna che ha già individuato due gattare in difficoltà cui darne una parte. Chiunque avesse bisogno può contattare il presidente Franco Capucci al numero 346/0786061 anche tramite whatsapp o recarsi direttamente in struttura. (marianna carnoli)
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