Alfonsine, tornano le pellicole al cinema Gulliver

Samuele Staffa

Dopo la chiusura imposta dall'emergenza sanitaria, il cinema Gulliver di Alfonsine è pronto a riprendere venerdì 24 con le proiezioni. Nel frattempo, l'amministrazione comunale, proprietaria della struttura affidata dal 2012 ad Arci Ravenna, ha messo mano alla ristrutturazione interna dei locali.

«Lo scorso anno, quando abbiamo capito che non sarebbe stato possibile andare avanti con le proiezioni – spiega l'assessora alla Cultura Roberta Contoli - abbiamo pensato di metter mano al rinnovo del cinema che ha 33 anni di attività alle spalle, anche se li porta piuttosto bene».

L'investimento supera i 150mila euro. E' arrivata la nuova pavimentazione in resina, la copertura tipo moquette delle pareti è stata rimossa e i muri ora sono dotati di superfici fonoassorbenti e tinteggiati di nero. Il controsoffitto è stato sostituito, il palcoscenico rifatto. I camerini per ospiti e attori sono stati risistemati ed è stata ricavata un stanza a prova di fuoco come locale di servizio. A conti fatti, la struttura è più comoda, moderna e sicura.

«Questa struttura – commenta Contoli - attira pubblico che proviene anche dal ravennate e dai comuni limitrofi. Per ora il bar è chiuso. L'auspicio è quello di lasciarci alle spalle l'emergenza sanitaria e vedere nuovamente riempirsi la sala del Gulliver».

Le vecchie sedute amaranto sono state sostituite con nuove poltrone in ecopelle (più facile igienizzare) di colore blu acceso. I posti sedere sono passati da 144 a 128: di fatto, c'è una fila di sedie in meno. Chi siede in platea starà più comodo. In base alle più recenti normative, salvo il caso di persone «congiunte», tra gli spettatori della stessa fila vi deve essere una poltroncina vuota. Ma grazie alla nuova collocazione delle sedute, un poco più rarefatte, non vi sono particolari accortezze da rispettare tra chi sta davanti e chi sta dietro: il metro di distanza è comunque rispettato. «Quindi non è corretto parlare di capienza al 50% - spiega Davide Guerrini, direttore artistico e collaboratore Arci -: tutto dipende dal numero dei 'congiunti'. Le difficoltà sono diverse ma, finalmente, dopo una pausa che durava dal gennaio 2020, oggi abbiamo la possibilità di riaprire. Non escludo che le persone ancora restie a frequentare luoghi affollati come le multisale possano preferire strutture come il Gulliver, dove il rapporto tra pubblico e gestore è più semplice e diretto».

In sala è obbligatorio indossare la mascherina, che si potrà abbassare per sgranocchiare pop corn e liquirizie o bere una bibita. Anche il prezzo del biglietto è di favore: 6 euro l'intero, 5 per i possessori di tessera Arci (è possibile sottoscriverla in loco e costa 10 euro).

«La nostra attenzione è rivola, come sempre, a pellicole di qualità che spesso non trovano spazio nel circuito delle multisala», spiega Guerrini.

Le proiezioni si terranno il venerdì, sabato, domenica e lunedì alle ore 21. Il primo appuntamento è per il 24 settembre col film «Qui rido io» di Mario Martone con Toni Servillo. «Per le rassegne e le proiezioni dedicate ai bambini valuteremo in base all'evoluzione della situazione sanitaria – aggiunge Guerrini -: l'importante è ripartire. Intanto possiamo anticipare che il 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, si terrà una serata 'speciale' in collaborazione con diverse associazioni femminili locali».

Non è obbligatorio, ma è consigliabile prenotare al 339/4465523 nei giorni di proiezione dalle ore 19 alle ore 20. I posti sono numerati. Gli spettatori dovranno mostrare il green pass all'ingresso, lasciare i propri riferimenti ai fini dell'eventuale rintracciabilità, igienizzarsi spesso e usare tanto buon senso.