Folklore, che proprio i canterini romagnoli della città dei Farini avevano fondato una trentina di anni fa. Lo comunica il neo presidente del gruppo Canterini Romagnoli “Città di Russi”, Federico Facchini, precisando che tale decisione non è imputabile al gruppo folkloristico né tantomeno al comune di Russi, e riconducendo le motivazioni dell’addio a motivi logistici e tecnici a loro estranei.
E’ opportuno sottolineare che i Canterini Romagnoli sono stati tra i pionieri del festival internazionale del Folklore, portando a Russi per ben 31 edizioni una rassegna in grado di coinvolgere gruppi folkloristici da tutto il mondo, diffondendo valori come condivisione, integrazione, comunità, cultura e tradizione.
Da questi punti è sempre partito il lavoro svolto dai vari presidenti che si sono succeduti nel tempo, in ultimo da Gianna Santarelli, prematuramente scomparsa. Il “Festival del Folklore” non solo ha contribuito alla crescita della comunità russiana, ma ha anche favorito l’integrazione tra popolazioni differenti provenienti da tutto il mondo.
I Canterini Romagnoli “Città di Russi” hanno sempre potuto contare sul lavoro impeccabile e amorevole dei loro membri, la cui dedizione ha consentito alla rassegna di conquistare una caratura internazionale.
Il gruppo dei Canterini Romagnoli, con il supporto indispensabile del comune, della Provincia di Ravenna, dalla Regione Emilia Romagna e dell’Unione Folkloristica Italiana ha contribuito all’organizzazione, alla gestione e alla realizzazione di un progetto unico.
“I tempi cambiano e non tutto può rimanere immutato” dichiara il presidente Facchini, scendendo maggiormente nei particolari: “Mi rivolgo ai cittadini e a tutti coloro che, girando per le vie del paese, si sono chiesti che fine abbia fatto il “Festival del Folklore” non ottenendo una risposta chiara. La rassegna folkloristica proseguirà il suo corso in diversi comuni dell’Emilia Romagna ma, sfortunatamente, non avrà luogo nel comune di Russi. Tutti i componenti del gruppo Canterini Romagnoli “Città di Russi” esprimono il loro rammarico per una decisione molto sofferta ma inevitabile”.
Il neo presidente Facchini rassicura infine in merito alla prosecuzione della tradizione canterina romagnola: “Certi che la presenza sul territorio comunale e provinciale rimarrà viva attraverso le numerose iniziative patrocinate dal Comune di Russi, la tradizione delle cantate romagnole e russiane procederà con l’intento di avvicinare nuove generazioni alle canzoni cantate in dialetto romagnolo”.