“Se non io, chi? E se non ora, quando?“ Parafrasando queste parole di Rabbi Hillel, don Davide Ferrini ha di fatto sancito la nascita del Distretto San Silvestro, un laboratorio sperimentale finalizzato alla diffusione sul territorio di Faenza della cultura della responsabilità sociale delle imprese.
Ma l’idea di radunare attorno a un tavolo le aziende del territorio, in realtà nasce da don Aldo Ragazzini, ultimo parroco residente della chiesa di San Silvestro, la cui eredità è stata raccolta sia da don Davide, sia da tutta la parrocchia che da tempo si impegna a mantenere in vita il suo lavoro. Quindi, ieri sera, le aziende che per prime hanno aderito a questa nuovo gruppo, sottoscrivendone la carta dei lavori, hanno raggiunto solamente la prima tappa di un percorso che parte da lontano e riparte già da oggi con questo nuovo impegno.
Un impegno i cui obiettivi sono quelli di sviluppare la cultura della responsabilità sociale d’impresa, il tema del territorio e quello della scuola-lavoro, favorendo l’ingresso e la permanenza dei giovani in questo distretto che ha per sua natura una ricchezza e una eterogeneità davvero unica. Non a caso il claim “persone, imprese, comunità” è stato scelto proprio per rappresentare questo patrimonio, così come il logo (curato da HOOP Communication) che simboleggia una D chiusa, a rappresentare i temi della collaborazione, coesione, connessione, con all’interno un check che suggerisce i concetti di verifica, qualità, controllo ed eccellenza; infine, la suddivisione in aree di colori differenti, anima proprio le diverse realtà che fanno parte del distretto, tutte però connesse tra loro.
Il primo atto? Riproporre la tradizionale “Festa con le aziende” all’insegna della solidarietà e della speranza, contribuendo con parte dell’incasso alla raccolta fondi pro alluvione. Oltre ai volontari, pronti e disponibili a rendere questa bella festa anche utile alla collettività, sono infatti parte attiva anche le aziende sponsor: artigiani, imprenditori, aziende agricole, famiglie che hanno fondato attività industriali, promotori di servizi innovativi.
Hanno cominciato MMB Software, HOOP Communication, la BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Falc, il Gruppo Tampieri, Eurotrade, Clai, Gemos, il Gruppo Bucci Industries, Caroli Giovanni SB, MMP di Maurizio Marchesi, ma più grande sarà la comunità operante, più importanti saranno i risultati raggiunti. Possono quindi aderire al Distretto tutte le imprese aventi sede nel comune di Faenza, ma anche ogni altro soggetto privato o pubblico che sia interessato a realizzare gli scopi e condividere i valori di responsabilità, trasparenza, concretezza, confronto, rispetto e condivisione. "Per me vivere è partecipare, l'indifferenza non appartiene alle mie corde interiori – dichiara don Davide Ferrini - Il seme del Distretto che abbiamo piantato esprime una direzione dell'anima che tutti ci unisce. Abbraccio tutti i miei nuovi compagni di viaggio e, come diciamo noi scout, buona strada!"
Per informazioni ci si può rivolgere alla Parrocchia di San Silvestro nuovafestaconleaziende@gmail.com