La comunità speleologica italiana e non solo saluta l’attività operativa di uno dei grandi maestri del soccorso ipogeo: Aurelio «Lelo» Pavanello. Sede di questa festa, più che addio, non poteva che essere la piccola comunità appenninica di Casola Valsenio, da anni ormai conosciuta e ribattezzata dai praticanti e appassionati delle incursioni nel ventre della Terra, come «Speleopolis». Durante la giornata di sabato 30 novembre, infatti, si alterneranno racconti, momenti conviviali con conclusione festosa in classico stile speleo.
I partecipanti, i colleghi, gli allievi e gli amici di Aurelio ‘Lelo’ Pavanello si ritroveranno così allo SpeleoBar (tendone posizionato nell’area esterna della Palestra comunale) alle 17 con l’apertura dell’evento fatto di racconti e immagini dell’attività svolta dallo speleologo. Seguirà, attorno alle 20 la cena con a seguire musica dal vivo.
«Quello di sabato - commentano gli organizzatori - vuole essere un appuntamento particolarmente sentito da tutta la comunità speleo per ringraziare Aurelio ‘Lelo’ Pavanello, per la dedizione alla speleologia e al soccorso. Lelo - proseguono - è un pioniere e fondatore del Soccorso speleologico in Italia, ha svolto numerosi incarichi nel Cnsas sempre rivolti a migliorare organizzazione e tecniche di soccorso e a promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione. Per raggiunti limiti di età - concludono gli speleo - completa il suo percorso come socio ordinario ed è l’occasione per tutti noi di festeggiare insieme a lui e ringraziarlo per tutto quello che ha dato a speleologia e soccorso».
Per informazioni e prenotazioni www.speleopolis.org/cenalelo oppure cenalelo@speleopolis.org, oppure Stefano 335 292521. Vista l’importanza e il ruolo nazionale di Pavanello per chi proviene da lontano c’è la possibilità di pernotto presso la struttura degli Olmatelli. (r.iso.)