Volley Superlega, l'appello dei dirigenti ravennati: "Grande Bunge ma c'è necessità di nuovi aiuti"
Questa mattina, mentre la squadra rientrava dal Portogallo, si è tenuta una conferenza stampa in cui i dirigenti del Porto Robur Costa, assieme all’assessore comunale allo Sport Roberto Fagnani, hanno fatto un primo bilancio sportivo e societario in vista del termine della regular season. Si tratta di un periodo molto positivo per il volley ravennate, con la Bunge che si è qualificata sia ai playoff della Superlega con un turno di anticipo, sia in semifinale della Challenge Cup. “Ci piace condividere con la città - ha spiegato il presidente Luca Casadio - un bel momento che ci mette di buon umore. Non dimentichiamo infatti che la stampa specializzata a inizio stagione ci dava in terzultima posizione ed è di sicuro un orgoglio per noi aver portato lo spettacolo della Superlega a Ravenna per il settimo anno consecutivo. Questo è il frutto della progettualità e del cuore dei dirigenti e il nostro ringraziamento va a chi ci sostiene dal punto di vista economico. In questo quadro vogliamo fare una sorta di ‘richiamo alle armi’ alla gente di Ravenna, chiedendo loro di riempire il Pala De André non solo nel match dei quarti playoff, ma anche nella semifinale della Challenge Cup. Per noi infatti è indispensabile avere un feedback da parte della città, con la speranza di poter contare in futuro su nuovi investitori. Sarebbe una gratificazione per tutti i nostri sacrifici fatti in questi anni. Il prossimo anno torneranno le retrocessioni in Superlega e dobbiamo capire come comportarci, facendo i conti su una situazione in divenire che potrebbe rivelarsi molto complicata e mettere in difficoltà la continuità del nostro impegno”. A ruota il direttore generale Marco Bonitta: "I nostri successi, i risultati che vediamo adesso, vengono da lontano. Il nostro bel momento è frutto di una strategia di gruppo, dove sopra tutto c’è il Cda, seguito dallo staff dirigenziale, dalla squadra e dai tecnici. La società mette in condizione alle persone di lavorare bene, e quindi di conseguenza di lavorare di più, con la consapevolezza di un orgoglio da rivendicare e la responsabilità di fare le cose nel modo migliore. Adesso però siamo davanti a un possibile cambio di strategia. Dall’anno prossimo tornano le retrocessioni e con esse le altre società metteranno in campo forze superiori a quelle messe finora. Noi, invece, lo faremo solo se ci saranno le possibilità, con la responsabilità di non compiere il passo più lungo della gamba. Oggi non sappiamo se possiamo mantenere questa squadra, né se riuscire a migliorarla. 980 abbonati e una media di più di 1900 spettatori a partita sono dati importanti, che ci pongono tra le prime cinque realtà della Superlega".