Volley Superlega, Graziosi mette fretta alla Consar: "Gli alibi sono finiti"
Marco Ortolani
«Nel mio sestetto ci sono tre esordienti in Superlega che diventano quattro con l’allenatore. Errori di inesperienza come quelli di Verona sono da mettere in conto. Però il tempo di questi alibi sta per finire. Presto dovremo capire che partite come quella di domenica scorsa sono da vincere e basta».
Ciccio Graziosi è secco nel parlare. La sconfitta di Verona è una ferita che brucia, perché fare risultato al Pala Olimpia poteva essere la «sigla» di un’intera stagione, il diploma di maturità, nonché punti per rendere tranquilla la gestione della classifica nel girone di ritorno. Niente da salvare? Graziosi la pensa così: «Portiamo a casa la prestazione, quella del primo set fino al 21-14, in cui abbiamo imposto il nostro gioco, abbiamo sviluppato la partita per come l’avevamo preparata, limitando i loro attaccanti… E’ stata l’espressione di gioco migliore della mia squadra da inizio campionato. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela contro le formazioni della fascia di classifica immediatamente sotto le prime, quelle squadre che si battono dal quinto all’ottavo posto». «Poi - riprende il tecnico della Consar - abbiamo fatto degli errori che li hanno rimessi in partita. E con i giocatori che hanno loro (fra i quali il 36enne Savani, ndr) sono occasioni che non dovevamo concedere». Le ultime prestazioni hanno messo in luce le grandi prestazioni di Rychlicki nel ruolo di opposto. Ma Argenta sembra pronto al rientro in campo. Come potrebbe ridisegnarsi il sestetto titolare nelle prossime partite? «Argenta ha fatto solo tre allenamenti. Ho sfruttato piccole occasioni per permettergli di riprendere contatto con il campo. Il mio progetto è quello di schierare la squadra così come era stata pensata all’inizio, ovvero con Kamil ricevitore e Argenta opposto. Lavoriamo in questa direzione».
Domenica 18 la Consar ritorna sotto il cupolone del De Andrè per affrontare la Top Volley Latina, quarta tappa di un tour de force novembrino (sei incontri in programma) che doveva dare la dimensione della squadra. Una dimensione che sembra consolidata, ma che richiede continuità e punti per continuare la corsa all’ottavo posto che è lo «scudetto» per cui i ragazzi di Graziosi possono battersi fino alla fine. Nel motore della squadra saranno inseriti il giovane Lavia (ormai svezzato ad impieghi anche dal primo minuto) e, come detto, l’opposto Andrea Argenta, chiamato (magari non subito) all’impegnativo compito di occupare la posizione di sparo in cui il granduca Kamil ha sinora reso sopra le aspettative.