Una «Marea» di workshop, concerti ed esperienze sensoriali

E’ dedicato alla «relazione tra suono e ambiente» la prima edizione di Marea, festival performativo, serie di workshop e insieme progetto di valorizzazione del patrimonio sonoro di Ravenna attraverso il suo porto, che approderà in città nei due fine settimana del 18-20 e del 25-26 maggio. Curato dall’associazione Mu insieme a Danilo Montanari editore, «Marea» è un festival molto ambizioso per una città di provincia, e intende presentare al pubblico gli ultimi esiti della sperimentazione e della ricerca dedicata al suono (musica, laboratori, conferenze, sessioni di ascolto, sound-walk), attraverso il coinvolgimento di artisti italiani ed internazionali, utilizzando come base di comunicazione il porto, la sua storia, le sue potenzialità acustiche e sociali. La grande ambizione di «Marea» è in sostanza quella di portare al pubblico una nuova consapevolezza dei suoni – carichi di suggestioni, storia e memorie – che già ci circonda. Sommariamente ci muoviamo nell’ambito della musica concreta, ossia quel genere di composizione che utilizza suoni pre-registrati in ambiente, ma questo mondo è assai sfaccettato e complesso, oltre che affascinante. E il migliore modo per entrarci e acquisire nuove consapevolezze, è proprio quello di farsi guidare, attraverso un festival che giustamente dedica ampio spazio ai workshop, il tutto inseguendo l’obiettivo prettamente cittadino di «riappropriarsi dell’area portuale della città», ancora poco nota ai cittadini, e in questo senso il coinvolgimento diretto dell’Autorità portuale di Ravenna è encomiabile. Venerdì 18 si partirà in realtà dal Mar, alle 18 con l’inaugurazione della mostra con performance acustica di Janneke van der Putten, artista olandese che da anni indaga le pratiche sonore legate alla voce implementandole con studi di musica e tecniche tradizionali della Mongolia e dell’India. Alle 21, al Magazzeno Art Gallery, Carlos Casas presenterà una selezione dei suoi Fieldworks, video che catturano il paesaggio come fosse un ritratto, combinando in maniera accurata immagini in movimento e suono in presa diretta. Sabato 19 dalle 19 nella sede dell’Autorità Portuale si svolgerà il laboratorio di Janneke van der Putten sulle potenzialità della voce in relazione alle caratteristiche acustiche di diversi spazi, con sound-walk bendati. Alle 17 al Mar Elena Biserna proporrà «Walking from Scores», lezione sulle partiture grafiche e verbali che vertono sulle relazioni fra cammino, ascolto e produzione sonora nello spazio urbano, mentre alle 21 all’Almagià ancora Carlos Casas che combinerà alcuni estratti audio dai suoi lavori esposti al Mag con altre sorgenti sonore. Seguiranno alcuni dei maggiori nomi italiani del settore, come Valerio Tricoli, alle prese con registrazioni ambientali e tecnologie analogiche, e poi Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti, cojn i loro ultimi lavori usciti per Latency e Shelter Press. Domenica 20 alle 11 al Darsena Pop-Up laboratorio per i più piccoli con Enrico Malatesta e Valentina Pagliarani, mentre alle 15 in Autorità Portuale toccherà al laboratorio di Dom, per un gruppo ridotto di persone che realizzerà all’aperto una delle partiture grafiche proposte da Elena Biserna il giorno prima. «Marea» tornerà anche venerdì 25 e sabato 26 maggio.