Federico Savini
«Si parte con i piedi di piombo. Parliamo di una struttura chiusa da una quindicina d’anni e che supera gli 850 posti a sedere, da riavviare a indirizzo prevalentemente concertistico nel periodo più difficile dal Dopoguerra per queste cose. Che si proceda per gradi è davvero il minimo, e resta comunque un azzardo che ho condiviso con serietà ed entusiasmo con i proprietari della struttura». Nicola Fabrizio, per tutti a Russi semplicemente «Zigulo», era fermo da un po’ troppi mesi - dopo la chiusura del frequentatissimo Ziggy Bar - per non avere qualcosa in mente. E questo «qualcosa» supera probabilmente ogni aspettativa, dato che il giovane imprenditore russiano ha intenzione di riaprire al pubblico il cinema Reduci, che a suo tempo fu la seconda sala cinematografica più grande della nostra provincia (solo l’Astoria, prima dello scorporamento in multisala, aveva più posti, e il Giardino di Lugo grossomodo era della stessa dimensione).
Nata verso la fine degli anni ’60, su iniziativa dell’associazione locale dei Reduci della Seconda guerra mondiale (e da loro gestita per anni, con il mitico Mario «Bebi» Sansoni in prima linea), la sala è ufficialmente chiusa dal 2006 ma di fatto già nel 1998 le proiezioni e gli eventi qui ospitati (anche concerti del calendario jazz di Crossroads) diventarono sporadici. Ora riaprirà al pubblico non come cinema ma come sala per eventi. «Con i proprietari abbiamo chiuso un contratto nei giorni scorsi - spiega Nicola Fabrizio -. È un accordo annuale che mi dà la gestione fino a fine 2022, secondo la logica graduale che è l’unica sensata per un’operazione così ambiziosa, e che sottende anche un’idea di riqualificazione urbana credo importante per tutta la città. Quest’anno io non toccherò la struttura, che di per sé è in ottime condizioni di stabilità ma necessiterebbe, ovviamente, di importanti lavori di adeguamento, sicurezza, impiantistica, etc… Per me sarà uno spazio da riutilizzare con un allestimento interno provvisorio, nuovo, di cui mi farò carico io. Questa modalità a step permetterà sia a me che ai proprietari di valutare la bontà del progetto; e poi, eventualmente, in un secondo momento e non prima del 2023, pensare a interventi strutturali».
Nicola Fabrizio è noto non solo come titolare e «anima» dello Ziggy Bar, ma anche come organizzatore di concerti, da quelli del bar fino all’esperienza, più remota ma importante e riuscita, del Primo Maggio metal in piazza Farini a Russi. «Al Reduci, nei prossimi mesi non riaprirà il bar - chiarisce Zigulo -, che ovviamente è nei miei obiettivi ma non certo prima di un anno. Da metà febbraio partirà un calendario di eventi, prevalentemente musicali, a cadenza quindicinale. Elimineremo le sedute al piano terra, è prematuro parlare di capienza perché dobbiamo fare i conti esatti e i regolamenti come noto tengono conto anche del Covid, ma è evidente che la sala è per centinaia di persone. La superficie è di oltre 2mila metri quadri».
Per il momento si parla di una festa inaugurale di Capodanno con la società del Calcio a 5 dell’Us Russi. I dettagli arriveranno nelle prossime settimane.
E il cinema? «Tecnicamente posso proiettare film in pellicola - rivela Nicola Fabrizio - e credo che durante gli eventi che si presteranno verrà proiettato qualche film in bianco e nero, dietro ai musicisti. Questa sala è un pezzo importante della Russi del Novecento, merita di essere rispettata e ricordata anche per quello che è stata nel passato. Mentre cerchiamo di costruirne il futuro, un mattone alla volta».