Ravenna, Villaggio Globale apre uno sportello contro il gioco d'azzardo

Federica Ferruzzi -E’ solo l’ultimo, in ordine di tempo, di tanti servizi che la cooperativa sociale Villaggio globale offre alla comunità e si tratta di uno sportello per contrastare il gioco d’azzardo che è attivo ogni giovedì pomeriggio, dalle  15 alle 18, nella sede di via Venezia 26. Il nuovo servizio verrà presentato ufficialmente a marzo e da aprile sarà aperto anche il martedì pomeriggio. Punto di forza sono la consulenza legale ed il supporto psicologico. «Abbiamo vinto la gara del Servizio sociale associato del Comune di Ravenna, Cervia e Russi - spiega il presidente Andrea Minardi - e svolgiamo il servizio in collaborazione con il Ser.T e l’Università di Bologna. Purtroppo il gioco d’azzardo produce ricadute sociali più allargate rispetto a chi ne è affetto, coinvolgendo quasi sempre amici e familiari. Lavorando sulle reti sociali e sui territori sappiamo che questi problemi vanno ad incidere sulle relazioni ed è importante provare a dare soluzioni». Villaggio globale è nato nel 1999 come associazione di volontariato e nel 2005 è diventato una cooperativa sociale. «All’inizio i soci erano dieci, oggi sono 250 con dieci lavoratori che nel frattempo sono diventati professionisti del settore. La prima sede è stata quella di via Venezia 26, dove oggi proponiamo il nuovo servizio, ma gestiamo molti altri progetti. La nostra attività per eccellenza è quella del commercio equo e solidale che oggi prosegue con la gestione dei due negozi di Ravenna e Russi, mentre nell’ambito dei progetti sociali c’è la gestione di due co-working oltre a quella di CittAttiva all’isola San Giovanni. Inoltre lavoriamo in rete per la gestione del Parco della Rocca Brancaleone e ci occupiamo di interventi più limitati nel tempo nell’ambito della facilitazione di processi partecipati da parte dei cittadini  e della costruzione di reti sociali su incarichi che ci vengono conferiti dalle Amministrazioni». Tra i tanti progetti rientra inoltre «Riciclofficina», un laboratorio che insegna a riparare le biciclette e che d’estate coinvolge una ventina di ragazzi che partecipano a «Lavori in Comune». Il progetto nacque dieci anni fa per coinvolgere i minori stranieri non accompagnati accolti dal Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo.