Ravenna, undici progetti sociali per la casa circondariale

Migliorare le condizioni di salute e di vita delle persone sottoposte alla pena detentiva con attività socio educative e per l’inserimento lavorativo sono gli obiettivi degli undici progetti che saranno attuati nella casa circondariale di via Port’Aurea. Il programma è parte integrante del piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto di Ravenna, Cervia e Russi, in collaborazione tra l’assessorato alle Politiche sociali, la direzione della casa circondariale di Ravenna e l’Uiepe (Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna), insieme a diverse realtà del territorio. Si rinnova infatti anche quest’anno la collaborazione tra la direzione carceraria e  le realtà sociali, culturali e sportive della città per dare risposte concrete in tema di riabilitazione della pena per le persone detenute. Per il 2020 sono stati assegnati al Comune di Ravenna 50.146,50 euro dalla Regione, a cui si aggiungono quelli stanziati direttamente dal Comune per un costo complessivo del progetto di oltre 72mila euro. I progetti vanno dalla catalogazione e gestione della biblioteca interna alla realizzazione di un giornale al laboratorio di legatoria e cartotecnica. E’ inoltre previsto il progetto «Giocare dentro», che punta all’aggregazione stimolando il confronto, con la possibilità di realizzazione di un prototipo di gioco da sottoporre alla casa di produzione Sir Chester Cobblepot, partner del progetto, per un’eventuale commercializzazione. Diverso obiettivo quello del modulo sicurezza di base e primo intervento: si tratta di un progetto che offre ai detenuti la possibilità di un percorso formativo che affronti i concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione, con tanto di rilascio di un attestato formativo che può essere utilizzato al termine della pena. Segue un laboratorio di cucina di base ed uno per operatore di sala e bar, allo scopo di insegnare ai partecipanti l’arte della cucina stando dietro ai fornelli. Non mancheranno laboratori di formazione informatica ed iniziative sportive né, tantomeno, il teatro, da sempre una delle attività socializzanti più richiesta dalla popolazione detenuta.

TIROCINI E INSERIMENTI
Le attività si svolgono anche all’esterno del carcere con percorsi di supporto al reinserimento sociale: sono previsti percorsi di accoglienza, accompagnamento sociale, tirocini formativi ed inserimenti lavorativi. L’intervento sarà realizzato dal Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi, in coordinamento con Uiepe di Bologna, Ferrara e Ravenna. Nel corso del 2019 sei persone (2 donne e 4 uomini) sono stati coinvolti nelle attività delle biblioteche decentrate (Castiglione, Santo Stefano, Piangipane, Sant’Alberto e Marina di Ravenna), Casa Vignuzzi ed emeroteca, oltre che nelle attività di preparazione e consegna delle cosiddette «sportine» presso il dormitorio Il Re di Girgenti, in via Mangagnina61.