Ravenna, Tarantino (Mar): "Nel 2021 arriverà Casa Dante"
A proposito della polemica che si è aperta sull’aggiudicazione a Forlì della mostra su Dante, Maurizio Tarantino, direttore della biblioteca Classense e del Museo d’arte della città di Ravenna, si esprime così: «il calendario delle attività per le celebrazioni del 700esimo anniversario della morte di Dante era già pronto a gennaio, ma a causa del Covid abbiamo dovuto ri-programmare tutto, coordinando anche tutte le associazioni e gli enti che parteciperanno alle iniziative. E’ stato un lavoro molto impegnativo. Come ha detto il sindaco, noi siamo contenti della mostra di Forlì, Dante è di tutti non solo di Ravenna. Nella nostra città abbiamo tante attività dedicate al Sommo poeta che durano tutto l’anno. Ravenna farà le sue celebrazioni dantesche come annuncerà presto il sindaco in dettaglio». Continua Tarantino: «Forlì punta solo su una grande mostra, noi punteremo su tanti eventi, non dimentichiamo a Ravenna ci sarà la mostra al Mar “Le arti al tempo di Dante”. Dante era un poeta, un letterato non un artista, quindi faremo tanti grandi eventi espositivi, ci saranno momenti con scrittori, cinema, teatro. Ravenna è una città di arte e di cultura con grandi eventi. In città abbiamo la tomba di Dante, la biblioteca Classense, il museo dantesco e presto si aggiungerà Casa Dante. Non dimentichiamoci che la tomba fa oltre 400mila visitatori l’anno, un numero importante; ed il museo Dantesco diventerà più ampio, entro fine anno. Al Museo si aggiungerà Casa Dante - che sarà pronta nel 2021- dove ci sarà quello che mancava: un deposito per le opere, un bookshop di terza generazione e tante attività laboratoriali. Del resto il restauro della tomba sarà qualcosa che resterà alla città. Riaprirà in concomitanza con l’inizio delle celebrazioni a settembre». Infine conclude «dante era un letterato quindi il luogo adatto per una mostra a lui dedicata è la biblioteca Classense: sarà uno dei primi eventi e colpirà molto. È una mostra sfiziosa, molto bella. Non dimentichiamo poi che in Classense abbiamo fatto da diversi anni nuovi acquisizioni legate a Dante, e abbiamo creato nell’ammezzato una zona dantesca, tutta a scaffale aperto». (e.nen.)