Ravenna, Sportine per bisognosi, l'esempio di Caffè Letterario e Coccinella
Se ne vedono sempre di più, anche a Ravenna, fuori dai locali: sono le sportine con le rimanenze del giorno lasciate a chi è in difficoltà da esercenti sensibili che concludono la giornata dedicando un pensiero agli altri.
L’ESEMPIO DI CAFFE’ LETTERARIO
Uno dei primi bar a dare l’esempio è stato il Caffè Letterario di via Diaz, che ha iniziato questa pratica la scorsa estate. «Ho copiato l’esempio di un contadino austriaco visto su Facebook – spiega la proprietaria, Cristiana Liuti – che era solito lasciare la frutta in eccedenza in sportine attaccate al cancello per chi non poteva permettersela. Mi confrontai con una ragazza che lavorava qui e, invece di distribuire le brioches alle commesse della via, decidemmo di lasciarle in sacchetti appesi a ganci che erano rimasti provvidenzialmente attaccati all’esterno del locale dopo che era stata tolta una lavagna». E ogni notte le sportine scompaiono. «Al mattino non ci sono più, non so chi le prenda, anche se una sera si è affacciato un signore, con la compagna ed i bambini piccoli, che mi ha mostrato la sportina ringraziandomi. Adesso ormai non ci faccio più caso, ma quando arrivo al mattino, intorno alle 4.30, vedo che la parete è vuota e questo mi dà gioia». A onor del vero, se capitavano giornate con rimanenze consistenti, venivano portate a Santa Teresa. «Mi piacerebbe poter fare di più - prosegue Liuti -, ma non sempre è possibile. Nel nostro piccolo abbiamo ad esempio preparato i biscotti per Linea Rosa devolvendo l’incasso all’associazione, quando c’è la possibilità ci prestiamo volentieri».
PIZZA E BRIOCHES A LA COCCINELLA
Ogni sera, dopo la chiusura delle 19.30, anche il forno Coccinella di via Faentina lascia sportine con pizza, pane e brioches fresche di giornata per chi non può permettersi di comprarle. Un gesto sicuramente apprezzato, come dimostrano le saracinesche sgombre del mattino successivo. (fe.fe.)