Sono passati quattro anni dalla morte di Enrico Liverani, l'assessore comunale che perse la vita in un incidente a Camerlona. Poco prima dell'uscita di strada della sua auto, Liverani aveva partecipato ad una fiaccolata per la pace per ricordare le vittime del terrorismo, in piazza San Francesco a Ravenna. E proprio per la sua città Enrico era stato scelto dal Partito Democratico come candidato sindaco al fine di raccogliere il testimone dell'allora uscente Fabrizio Matteucci. Il suo nome, oggi, designa la biblioteca dell'ospedale Santa Maria delle Croci, e sono stati tanti i messaggi di cordoglio che da allora ad oggi si sono susseguiti, come quello dell'amico Giovanni Santoro, che all'indomani dell'incidente appese una sedia rossa al centro La Macina di Fornace Zarattini dov'era facile incrociarlo. «Ancora oggi - scrive su Facebook Santoro - ci chiedono del perché di quella sedia rossa appesa. Un sorriso per dire “Enrico”, un sospiro per raccontare come si può stare dalla parte giusta». Questa, infatti, era la frase che Enrico Liverani amava ripetere: “Sarò sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno”, frase che era stata sempre il faro del suo agire politico e sociale. Tra i tanti ricordi, anche quello di mamma Rossella che ha scritto: "la vita continua, si vive di ricordi, di solitudine. Manca tutto quello che eri tu, caro Enrico. Sarai sempre nel mio cuore, mamma".