Ravenna, inchiesta mafia: sequestrati i 6 cellulari di Sangiorgi
La direzione distrettuale antimafia di Napoli, il 20 luglio, ha sequestrato 6 cellulari a Domenico Sangiorgi, ex direttore della filiale bolognese della Cassa di Risparmio di Ravenna, 59enne finito in manette, lo scorso 12 luglio perchè avrebbe intrattenuto contatti con diversi esponenti di clan mafiosi. Lo riporta il Corriere di Romagna. E' stata la Cassa di Risparmio di Ravenna ad aver consegnato i telefonini dopo aver sospeso Sangiorgi ed essersi resa subito disponibile a collaborare con la Magistratura. Secondo l'accusa l'uomo, ora in carcere a Rimini, avrebbe aiutato l'espansione economica del clan mafioso Puca nella nostra regione intrattenendo legami anche con il clan degli Scissionisti attraverso erogazione di mutui e prestiti sulla base di documentazione fasulla. All'interrogatorio di garanzia l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre i suoi legali hanno annunciato che faranno ricorso al Riesame per ottenere la scarcerazione di Sangiorgi ritenendo incomprensibili le accuse a suo carico. Nei telefonini si cercheranno tutti i contatti di Sangiorgi con le persone coinvolte nella maxi inchiesta. L'inchiesta che ha portato all'arresto di 16 persone (12 in carcere) mentre 57 sono state indagate in tutta Italia per truffa, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, usura ed associazione mafiosa è coordinata dalla Dda di Napoli e dalla Guardia di Finanza e ha portato al sequestro di quasi 1200 immobili, 400 conti correnti, 211 veicoli e 59 società.