Ravenna, gli operatori del comparto balneare: "Stagione salva grazie al turismo locale"

Federica Ferruzzi - A vedere il bicchiere mezzo pieno in un’estate partita in ritardo è lo storico imprenditore della spiaggia Alessandro Zangaglia, titolare del Bbk di Punta Marina, che a causa della pandemia annuncia di aver cambiato drasticamente il modo di lavorare. «L’ordinanza emanata pochi giorni fa ci ha permesso di allungare gli orari di chiusura nel fine settimana per determinate tipologie di attività-  spiega Zangaglia, che racconta come il Bbk sia passato da serate con ristorazione e discoteca a cene a sedere con musica, spettacoli e performance con vocalist e dj «ma le persone rimangono comunque al tavolo. Se ti piace una canzone ti puoi alzare e accennare qualche movimento, ma sempre nel rispetto delle distanze e rimanendo al tavolo». Tutto, ora, si svolge su prenotazione, sia per la cena che per il dopo. «Abbiamo un pubblico mediamente adulto sia al martedì, quando c’è musica latina, che al sabato, quando invece si possono ascoltare l’house e la commerciale».  Come l’anno scorso, e come ormai avviene da anni, durante la settimana l’afflusso è in calo «e sarà sempre così, perchè non abbiamo alberghi. Le persone, in spiaggia, sono disciplinate, anche se qui si sentono più libere. Al mare si sentono un po’ più serene: i pochi turisti non ravennati quando arrivano sono abbottonatissimi, ma poi si rilassano. Gli stranieri quest’anno saranno una rarità e i pochi che verranno saranno da premiare. Dobbiamo ritenerci fortunati - prosegue Zangaglia - perchè possiamo contare su un “pubblico” locale nonostante il periodo sia complicato. Speriamo che l’estate duri il più a lungo possibile: visto che è iniziata tardi, speriamo finisca tardi». 

«MASSIMA PREVENZIONE»
«In tanti quest’anno non andranno in ferie - spiega Luca Tommasini del bagno Obelix di Marina di Ravenna - e quindi ci auguriamo che si lavorerà di più durante la settimana. Se c’è il sole la gente viene: in particolare sembra che quest’anno le persone non andranno all’estero a causa della pandemia e ci auguriamo quindi che rimangano in Emilia-Romagna». Anche all’Obelix chi entra al bar lo fa solo indossando la mascherina, mentre negli spazi comuni non sempre si osservano le raccomandazioni. «Dentro il bar tutti mettono la mascherina, all’esterno invece è difficile mantenere le distanze, facciamo annunci ma la gente in spiaggia non sempre ci ascolta». Da inizio stagione i controlli sono già stati una decina. «Abbiamo avuto l’Ausl e i Vigili che verificano l’allestimento di postazioni per l’erogazione di gel disinfettante e cartelli, ma l’assembramento della domenica è difficile da gestire. Ci proviamo, ma si fa fatica. I cartelli sono dappertutto, la prevenzione è massima, facciamo tutto quello che è possibile».

IN ATTESA DI NOTIZIE
Al bagno Lucciola di Marina di Ravenna - noto per le serate «Ballo scalza» - le cene con intrattenimento musicale riprenderanno venerdì 10 luglio. «Ad oggi (il 7 luglio, ndr) - spiega il titolare Alberto Celli - non sappiamo ancora se si potrà ballare, siamo in attesa di notizie perchè ancora il permesso non c’è. L’estate è iniziata con condizioni meteo non ottimali, i primi 15 giorni di giugno non sono stati belli, ma qui a Marina di Ravenna abbiamo la fortuna di poter godere di spazi ampi e le persone stanno venendo». Rispetto allo scorso anno non ci sono grandi differenze, se non quelle, ovviamente, date dal rispetto delle norme anti Covid-19. «In spiaggia garantiamo ombrelloni e lettini distanziati, così come a tavola rispettiamo i protocolli. Il turismo è, ovviamente, locale: qui si risente meno di mancate prenotazioni come invece avviene altrove. I pendolari, per fortuna, non sono venuti meno».