Ravenna, De Pascale: no alle celebrazioni per Muti all'interno del cimitero
"L'annunciata manifestazione politica collegata alla morte del gerarca fascista Ettore Muti è a pieno titolo da iscriversi in un susseguirsi, anche nel territorio romagnolo, di celebrazioni ed eventi organizzati da forze estremiste e nostalgiche, con l'intento di generare un clima d'intolleranza, odio e xenofobia, e che spesso assumono i connotati del reato di apologia del fascismo". E' quanto sostiene il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, riguardo le celebrazioni per la morte di Muti - segretario del Pnf fra il 1939 e il 1940 - che, ciclicamente, sollevano il dibattito nella città romagnola.
A giudizio del primo cittadino ravennate, qualora la manifestazione fosse autorizzata, "sottolineo fortemente la necessità che nulla abbia luogo all'interno del cimitero di Ravenna, nel rispetto dei defunti, fra i quali moltissimi eroi della Resistenza.
Il sentimento "diffuso di questa comunità - conclude de Pascale - è quello di considerare manifestazioni come questa, sgradite e offensive".