Ravenna, Catagna (pres. Croce Rossa): "Molti chiamano per un supporto psicologico"

Federica Ferruzzi - Da quando la Croce Rossa ha istituito il numero per attivare il servizio di spesa a domicilio, ovvero una manciata di giorni, il telefono suona anche di notte. In molti casi, però, quello che viene chiesto dall’altro capo dell’apparecchio è solo un orecchio per sfogare la propria ansia ed avere conforto. A raccontare come viene vissuto l’isolamento imposto dal Governo a Ravenna e Russi – le due realtà coperte dal comitato territoriale della Cri - è il presidente della Croce Rossa di Ravenna Alberto Catagna. «Accanto al numero unico nazionale abbiamo attivato un contatto diretto per Ravenna, lo 0544 – 219162, a cui stiamo ricevendo moltissime chiamate. Tanti telefonano per informarsi per i propri cari, spesso persone anziane che non possono essere raggiunte, ma non manca chi chiama per sfogare un malessere psicologico. Diciamo che al 70% sono richieste effettive, riguardanti spese alimentari o di farmaci, mentre al 30% sono telefonate di persone che necessitano di conversare». Il servizio, completamente gratutito, viene erogato nel giro di un’ora in un arco di tempo che va dalle 9 alle 18.30 circa. A compierlo sono oltre sessanta volontari: 35 hanno una qualifica di operatore sociale di Croce Rossa, mentre i restanti sono operatori e operatrici che solitamente lavorano sulle ambulanze ma che, vista la necessità, si sono messi a disposizione per chi non può uscire. «Non chiamano solo anziani, ma anche giovani - precisa il presidente - e le richeste di spesa alimentare si equivalgono a quelle di acquisto di farmaci, che può essere effettuato anche nelle farmacie ospedaliere. Quello che ci sta colpendo è il senso di responsabilità dimostrato da tutti, indistintamente: le persone ci chiedono, infatti, di acquistare i prodotti facendo attenzione che ne rimangano abbastanza per gli altri. Quando, ad esempio, ci chiedono cinque confezioni di succhi di frutta, ma sullo scaffale ne sono rimaste solo dieci, ci pregano di acquistarne al massimo due». A Ravenna è inoltre presente la sala operativa provinciale della Croce Rossa, che in questo periodo sta lavorando più che mai per consegnare quantitativi straordinari di mascherine, guanti, visiere e tutto quanto può servire per la tutela della persona agli altri comitati territoriali. «I nostri operatori adottano tutte le precauzioni possibili, ma in caso di ma in caso di segnalazione di sintomatologia da parte di un volontario viene attivata la procedura interna comprensiva di comunicazione all’Ausl».