Ravenna, Bottaro, figura dirigenziale di spicco in ambito sportivo, analizza il vademecum di Linea Rosa

Ravenna | 08 Dicembre 2019 Cronaca
ravenna-bottaro-figura-dirigenziale-di-spicco-in-ambito-sportivo-analizza-il-vademecum-di-linea-rosa

Federica Ferruzzi - Per i suoi ventotto anni, l'associazione Linea Rosa ha presentato il progetto «Alleniamoci a vincere la violenza», vademecum realizzato in collaborazione con i Comuni di Ravenna, Cervia e Russi e il sostegno della Regione rivolto ad allenatori e allenatrici per contrastare la violenza. «L’osservazione e il sostegno ai minori ospiti delle case rifugio – ha spiegato la presidente Alessandra Bagnara - ha evidenziato l’esigenza di introdurre per bambini e bambine attività sportive per valorizzare non solo le potenzialità fisiche, ma anche quelle psichiche e concorrere alla formazione di una personalità armonica ed equilibrata. Il progetto si pone l’obiettivo di favorire il rispetto di una cultura della diversità e della differenza di genere, nonché l’emersione della violenza attraverso la formazione degli allenatori e allenatrici di diverse discipline». Ne abbiamo parlato con Giorgio Bottaro, figura dirigenziale di spessore a livello sportivo e oggi direttore generale di Conad Olimpia Teodora.

Bottaro, quanto può essere importante la figura di un allenatore per affrontare questi temi?

«E' fondamentale. Nell'arco della vita di una società, e penso non solo a quelle strutturate con una prima squadra in una categoria importante, ma anche a quelle più numerose a base territoriale, la responsabilità è continua perchè da lì passano migliaia di ragazzi gestiti da allenatori che, prima di tutto, devono essere educatori. Quando mi competeva la ricerca di queste figure ho sempre cercato persone che non tanto facessero vincere una squadra, ma che dedicassero ore importanti alla vita di questi giovani. Solide persone eticamente corrette che devono essere una seconda famiglia e offrire corretti esempi valoriali. Ritengo che nei corsi per allenatori organizzati da tutte le federazioni sportive dovrebbero essere dedicate ore ad un percorso di educazione attenzionata a dinamiche interpersonali. Se un ragazzo è vittima di violenza domestica un istruttore deve avere la capacità di coglierne i segnali: i ministeri competenti, dialogando con il Coni, potrebbero trovare il modo per farlo diventare realtà».

Nella sua lunga carriera si è mai trovato davanti a problemi di questo tipo?

«Questo nello specifico no, ma mi sono trovato ad affrontare altri tipi di disagio, come problemi di anoressia evidenti: in alcuni casi, però, ho dovuto fare i conti con il muro innalzato dai genitori che negavano l'esistenza di un problema».

Cosa non deve mancare ad un allenatore?

«Un allenatore dev'essere sempre disponibile all'ascolto. E deve capire se un ragazzino ha bisogno di qualcosa di diverso: un ruolo a cui non deve mai venire meno è l'essere un punto di riferimento a cui ci si può appoggiare non solo per dinamiche sportive. Spesso sono visti come fratelli maggiori con cui confidarsi. Ci sono momenti in cui nelle dinamiche di gruppo si interferisce nella propria sfera personale, bisogna essere bravi a mettersi nelle condizioni di poter ascoltare, capire e saper successivamente indirizzare. Vorrei fare un plauso a Linea Rosa: se io a sessant'anni ho avuto per la prima volta l'opportunità di ascoltare competenze che affrontavano problemi così dolorosi sono contento, ma si poteva fare prima. Vogliamo che questa sensibilità venga diffusa in modo ancora più strutturato e frequentato. Ogni società si è fatta carico dei vademecum per distribuirli tra i propri tecnici, io ne ho presi per tutti coloro che ruotano intorno all'attività giovanile, ma non solo: dirigenti, allenatori, accompagnatori».

Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-ravenna-ravenna-bottaro-figura-dirigenziale-di-spicco-in-ambito-sportivo-analizza-il-vademecum-di-linea-rosa-n22457 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione