Marco Miccoli di Bonolabo porta «Dante plus» all’estero. Tutte le novità
![marco-miccoli-di-bonolabo-porta-dante-plus-allestero.-tutte-le-novit](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1615971198_ss37dante-plus-700-emiliano-ponzi.jpg&w=420&h=248)
Elena Nencini
Saranno 150 gli artisti che presteranno la loro matita (ma non solo) per rappresentare il volto del Sommo Poeta per la quinta edizione della mostra Dante Plus. Uno, nessuno e centomila volti» (inaugurazione il 9 luglio, aperta fino a fine settembre), tra cui spicca un nome di rilievo tra gli appassionati di fumetti come Moebius, ma anche un italianissimo e feroce Tanino Liberatore (vi ricordate il coatto cibernetico Rank Xerox?).
Curata da Marco Miccoli, che oltre che il curatore ne è l’ideatore, ha una compartecipazione del Comune di Ravenna ed il patrocinio e contributo del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali.
La mostra riesce ancora una volta ad essere un contenitore di idee e di opere di un gruppo di artisti molto variegato, dall’illustrazione al fumetto, alla street art per dare vita a nuova identità del poeta. Nelle quattro edizioni precedenti, ospitate negli spazi della biblioteca di storia contemporanea Oriani, situata di fianco alla tomba del sommo poeta, sono passati artisti del calibro di Milo Manara, ma anche giovani e giovanissimi rappresentanti della street artisti come Camilla Falsini Andrea Ravo Mattoni, Blub.
Miccoli, il format della mostra è sempre lo stesso?
«Si, il format rimane sempre lo stesso, ma sarà l’ultimo anno, ci saranno più installazioni, con 150 artisti. Sarà la mostra più importante che abbiamo realizzato finora, con l’utilizzo di differenti tecnologie come la realtà aumentata attraverso l’applicazione per cellulare gratuita Aria in collaborazione con lo studio di animazione Alkanoids, un virtual tour, un Dante realizzato con la stampa 3D dell’azienda Wasp. Un omaggio agli appassionati videoludici sarà un cabinato sul cui schermo verrà piazzata l’opera di Manolo Saviantoni in arte The Oluk, la cui cifra stilistica è la pixel art 8-bit. Una sorta di intro di un video game. Tra i nuovi artisti – ci saranno anche alcuni che hanno partecipato a passate edizioni – l’illustratore Emiliano Ponzi e il video artist Donato Sansone. Inoltre verrà realizzato un concorso nazionale sul volto di Dante, che terminerà il 30 maggio, dove i primi nove vincitori potranno accedere alla mostra collettiva».
Cosa succederà il 25 marzo per il Dantedì?
«La mostra sarà esportata in diversi istituti di cultura nel mondo: proprio per il 25 marzo inaugurerà a Lisbona, al Museo delle carrozze, poi a Sofia e a Los Angeles. Abbiamo allestito le opere delle passate edizioni e realizzato un tour virtuale. Il tour virtuale sarà visibile sul sito dell’istituto italiano di cultura di Los Angeles proprio dal 25 marzo: è stato girato durante una mostra collettiva organizzata presso la sede di Magazzeno Art Gallery a Ravenna. Per l’occasione, sono state selezionate circa 30 opere facenti parte delle prime 4 edizioni di Dante Plus. L’introduzione è di Federico Ciattaglia, Console generale d’Italia a Houston. Sempre il 25 marzo sarà online il corto metraggio di presentazione di Dante plus, realizzato da Marco Miccoli e Daris Nardini, con le illustrazioni di Nardini e le riprese di Andrea Giminiani, in cui sarà visibile la locandina della mostra disegnata dai fratelli Van Orton Design, con un Dante che passeggia per Ravenna e arriva fino alla mostra dell’Oriani. Per concludere a ottobre, in onore della Settimana della lingua italiana nel mondo, quest’anno dedicata alla figura di Dante Alighieri, il progetto Dante Plus verrà promosso da parte degli Istituti Italiani di Cultura di New York, Los Angeles, San Francisco, Chicago e Washington, tramite la condivisione dei contenuti dell’evento. È inoltre in fase di definizione l’esposizione della mostra dedicata a Dante negli Istituti Italiani di Cultura di Beirut e Dakar e in Oman»
Ha altre idee per il futuro?
«Si, conclude il mio obiettivo iniziale che era arrivare al 2021 e ai 700 anni dalla morte di Dante, ma mi stanno arrivando tante richieste per portare la mostra in giro per il mondo».
Sempre nell’ambito dell’anno dantesco ci sarà anche qualche murale di stret art?
«Dobbiamo realizzare con Biancoshock la barca di Dante, davanti alla cittadella, sempre nel quartiere Gulli, un’istallazione temporanea. Se tutto va bene sarà realizzato a maggio. Sempre a maggio si terrà una scuola di alta formazione sulla street art».