«Le vie dell’Amicizia» in omaggio alla Siria: da Ravenna a Paestum
![le-vie-dellamicizia-in-omaggio-alla-siria-da-ravenna-a-paestum](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1593584239_ss16muti_ph_silvia_lelli7373.jpg&w=420&h=248)
Anche quest’anno nonostante l’emergenza Covid- 19 Ravenna Festival non rinuncia al concerto de «Le Vie dell’Amicizia», un ponte di fratellanza che nel 2020 si rivolge nuovamente alla Siria, dove il maestro Muti aveva suonato al teatro romano di Bosra nel 2004.
Come da tradizione il concerto avverrà prima a Ravenna, venerdì 3 luglio, nella Rocca Brancaleone; poi, domenica 5 luglio, a Paestum, che al sito siriano di Palmira è simbolicamente legata, sia per il comune legame con l’impero Romano sia per il riconoscimento Unesco che per il recente gemellaggio.
I quasi dieci anni di guerra civile, i problemi di natura politica, le sanzioni internazionali hanno portato la Siria ad una grave crisi socioeconomica e il sito di Palmira ha risentito fortemente del conflitto: i danni apportati al meraviglioso sito archeologico sono gravissimi.
E allora ancora una volta il maestro Muti tende un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura con un concerto dedicato alla coraggiosa Hevrin Khalaf, giovane donna curda siriana, vittima di un barbaro agguato, e all’archeologo Khaled al-Asaad (direttore degli scavi di Palmira, ucciso dall’Isis). Sul palcoscenico della Rocca Brancaleone renderanno omaggio alla libertà e al coraggio di queste persone la musicista Aynur Doğan e l’artista Zehra Doğan; entrambe di origine curda e impegnate per la questione femminile, entrambe oggetto di attacchi e censure.
Sul palco il maestro Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e i musicisti della Syrian Expat Philharmonic Orchestr per il doppio concerto che darà voce a quegli ideali di eguaglianza, libertà e fraternità di cui è intessuta l’Eroica di Beethoven.