Le novità presentate dal ministro Franceschini con i tre sindaci di Ravenna, Firenze e Verona

Ravenna | 14 Marzo 2021 Cultura
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Elena Nencini
«Quindi uscimmo a riveder le stelle»: sono queste le parole di augurio del ministro della Cultura (Mibac) Dario Franceschini a proposito della fine della pandemia, «l’ultimo verso dell’Inferno deve essere di monito, di insegnamento e di speranza» nell’attesa della fine delle restrizioni, che hanno toccato pesantemente il mondo della cultura e che hanno interessato un anno che doveva essere di celebrazione della morte di Dante Alighieri.
L’occasione era parlare della giornata dedicata al Sommo Poeta, il 25 marzo, ma anche presentare gli eventi scelti dal Comitato nazionale Dante 2021 presieduto dal professore Carlo Ossola. Il Mibac ha finanziato circa 100 iniziative e patrocinato circa 400 eventi, oltre a quelli selezionati da Ravenna, Firenze e Verona, le tre città unite nel nome di Dante.
Evento simbolico del 25 marzo spiega Franceschini sarà: «la lettura di un canto della Divina Commedia di Roberto Benigni al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica. La lettura sarà trasmessa in diretta Rai».
Un panorama, denso di eventi, ma anche di collaborazioni infatti il sindaco di Firenze, Dario Nardella che ha ribadito «presenteremo, a breve, l’app “In Toscana con Dante”, per promuovere l’integrazione tra turismo e progetti culturali. Con il mio amico De Pascale stiamo elaborando tanti progetti che incrocino cultura e turismo e possano collegare sempre meglio queste due territori divisi dall’Appennino».
Stesso discorso per l’asse Verona-Ravenna, che sarà unito il 21 maggio, dalla tappa del giro d’Italia, come ribadito dal sindaco della città scaligera, Federico Sboarina.

«MOTORE PER L’ECONOMIA»
Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha affermato che «la cultura è l’unico ristoro dell’anima in questo momento difficile. Ma sarà anche un motore economico e Dante potrà aiutare alla ripartenza quando si potrà tornare a viaggiare». Il sindaco ha poi ricordato i lavori fatti finora, dal restauro della Tomba, alla ricollocazione della croce donata da Paolo VI nel 1965v all’interno del Mausoleo, fino alla nuova tradizione della lettura di un Canto della Comedia davanti alla Tomba, che si rinnoverà per sempre. Pronta la Casa Dante, così come il riallestito Museo Dantesco (vedi articolo a p.7), anche se la data di inaugurazione per il 25 marzo sembra messa a dura prova dalle normative covid.
Confermata al momento la mostra Le Arti al tempo dell’esilio, che dovrebbe inaugurare il 24 aprile all’ex chiesa di San Romualdo,  incentrata sul periodo dell’esilio del Poeta. L’intero itinerario sarà presentato attraverso l’esposizione di varie opere suntuarie, di sculture di Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio, di manoscritti miniati, pitture, elementi di oreficeria e preziosi tessuti,  divisi in sezioni dedicate alle diverse tappe dell’esilio di Dante. I prestiti arriveranno da tutta Europa. A settembre, il 4, invece dovrebbe inaugurare al Museo d’arte della città Un’epopea POP, che indagherà la fortuna popolare di Dante. 
Ecco alcune delle iniziative che si terranno a Ravenna, nel frattempo.

FESTIVAL NEL NOME DEL POETA
Sarà «Dedicato a Dante» il prossimo Ravenna Festival: con spettacoli ad hoc, come il concerto del maestro Muti e l’icona del balletto Sergei Polunin (che doveva venire per la Trilogia del 2019, ma causa pandemia l’appuntamento è stato rimandato) a cui è stata commissionata una nuova coreografia tripartita – Metànoia - ispirata proprio alla Divina Commedia. 

MUTI E LA SINFONIA DI LISZT
Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra dell’Arena di Verona, accanto al Coro del Maggio. Il programma musicale selezionato dal maestro prevede l’esecuzione della Dante Symphonie di Franz Liszt e di Purgatorio, partitura appositamente commissionata da Ravenna Festival al compositore armeno Tigran Mansurian. Sarà organizzato da Ravenna Festival il 12 settembre 2021 in piazza del Popolo con diretta video in piazza San Francesco, repliche a Firenze (13 settembre) e a Verona (14 settembre).

DANTE A DUBAI
Dante arriverà anche a Dubai grazie all’iniziativa Dante Alighieri e la lezione dell’intercultura, una mostra e un convegno internazionale al Padiglione Italia dell’Expo degli Emirati arabi, insieme all’Istituto di Cultura italiana di Abu Dhabi e alla Biblioteca Classense di Ravenna. In mostra le edizioni più antiche della Divina Commedia provenienti dalla Biblioteca Classense e da quella dantesca, a cui si aggiungeranno  le edizioni arabe dell’opera e le prime stampe del Corano, prodotte in Italia tra il XVI e il XVII secolo. A questa esposizione si affiancherà un colloquio tra intellettuali arabi e europei sulla biblioteca interculturale di Dante.

LA COMMEDIA IN 5 CONTINENTI
Continua il progetto di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, fondatori e direttori artistici del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, sulla Divina Commedia, trasformata in un corto circuito tra sacra rappresentazione medievale e teatro rivoluzionario di massa di Majakovskij: dopo l’Inferno e il Purgatorio, arriverà anche il Paradiso. La novità è che -  dopo Matera e Timosoara – città con cui erano stati prodotti i precedenti spettacoli – il progetto diventa La Divina Commedia in 5 continenti e toccherà,  Timisoara in Europa, New York in USA, Nairobi in Africa, ma anche  Sudamerica e Asia (città in definizione)- ‘mettendo in vita’ il poema ogni volta in relazione alle lingue, agli artisti, ai cittadini del luogo e confrontandosi con studiosi.

TUTTO IL MONDO A CONVEGNO
Dal 26 al 29 maggio 2021 si terrà a Ravenna la terza edizione del Congresso Dantesco Internazionale Alma Dante 2021 promossa dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna e con il patrocinio delle maggiori società scientifiche, letterarie e linguistiche interessate allo studio e alla divulgazione delle opere di Dante. Il congresso, avrà cadenza biennale, offre a tutti gli studiosi di Dante la possibilità di incontrarsi, di presentare e discutere le proprie ricerche, in un vero eproprio scambio interculturale.

25 MARZO, DANTEDI'
Una giornata quella del 25 marzo destinata a ricordare il Sommo Poeta, giunta al secondo anno, anche se la prima è stata solo virtuale. La situazione sanitaria, mette ancora in dubbio molti eventi come l’inaugurazione del Museo Dantesco e quella di Casa Dante. Sicuramente sarà presentato a tutte le scuole coinvolte nelle iniziative dantesche del territorio il cortometraggio «Dante, per nostra fortuna” di Massimiliano Finazzer Flory. Una rilettura della Divina Commedia raccontata con lo sguardo di un Dante bambino innamorato della lettura, dove teatro e danza si incontrano con le coreografie di Michela Lucenti ispirate da Pina Bausch. 
A seconda della situazione pandemica nei prossimi giorni saranno presentate le altre iniziative per la giornata del Dantedì.
Flash mob per l’iniziativa che unisce Accademia di Belle Arti e Museo nazionale di Ravenna, che vede un confronto tra maestri del Novecento e giovani artisti sul tema di Dante con la mostra «Al mio maestro piacque di mostrarmi».
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