Godo, con con la rotonda sulla S.Vitale arriva il «Villaggio dei nonni»

Samuele Staffa
Con l’arrivo dei cantieri per la nuova rotonda sulla provinciale San Vitale prende il via la riqualificazione de La Monaldina alle porte di Godo. In base all’accordo tra Comune di Russi ed Epi, società ravennate che rientra nell’orbita del consorzio ArcoLavori, l’area ospiterà un supermercato, il nuovo centro civico e, soprattutto, un quartiere con abitazioni, spazi comuni e altri servizi, a partire dal centro infermieristico, a misura di anziani e disabili.

LA NUOVA VIABILITA’
Oggi Hera è alle prese coi sottoservizi. Poi i lavori alla rotatoria, a cura del consorzio, dovrebbero partire nei primi giorni di aprile e terminare entro l’estate. «Abbiamo concordato con i tecnici della Provincia – spiega la sindaca Valentina Palli – che i cantieri non comportino la chiusura della San Vitale per evitare che il traffico si riversi sulla frazione».
Poi le maestranze lavoreranno per prolungare via dei Mestieri, che oggi finisce nel nulla, e raccordarla alla nuova rotonda. Successivamente, l’accordo tra privato e Comune prevede la realizzazione della bretella di collegamento tra la San Vitale e la Faentina, all’altezza dello stabilimento di Eurocompany. Una volta collaudate tutte le opere stradali, il privato potrà partire con l’urbanizzazione del comparto.

IL SUPERMERCATO
L’urbanizzazione dell’area partirà con la realizzazione di un supermercato sul lato ovest del comparto. Sarà questo, probabilmente, il primo intervento che permetterà al privato, una volta venduta la struttura, di recuperare parte delle somme investite.

IL VILLAGGIO DEI NONNI
L’idea di fondo è quella di creare un ambiente a misura di anziani e disabili che devono fare i conti con diversi tipi di fragilità. Il progetto prevede la realizzazione, nel cuore del comparto, di tre palazzine di quattro piani: al piano terra servizi comuni come portineria, biblioteca, lavanderia, stanza per hobbies e sui tre piani superiori gli alloggi: in alcuni casi si tratta di appartamenti pensati per una vita completamente autonoma e con una metratura più generosa; in altri si tratta di spazi più ridotti (zona notte o poco più) che, tuttavia, meglio si prestano ad un modello di assistenza più spinta da parte di familiari, oss e sanitari. Tra i due estremi, vi sarà spazio per soluzioni intermedie.
A nord del comparto verrà invece realizzato un centro medico-infermieristico.

IL CENTRO CIVICO
A sud verrà realizzato un edificio che, una volta terminata l’urbanizzazione del comparto, verrà ceduto al Comune di Russi ed ospitare il centro civico della frazione ed altre iniziative pubbliche.
L’accordo urbanistico tra pubblico e privato è stato firmato tra fine settembre e inizio ottobre. Da quel momento decorre il termine di 5 anni entro il quale il privato dovrà sviluppare l’ambizioso progetto.