Dante, una visita guidata esperienziale per la coop 49 a.C.

Ravenna | 19 Giugno 2021 Cultura
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Elena Nencini

Si parte e si torna ai Giardini pubblici di Ravenna: sono queste le basi del percorso di 90 minuti dedicato a Dante per una visita interattiva nei luoghi più iconici della città dedicati al Sommo Poeta. Una nuova esperienza dal nome «In Cammino con Dante – la discesa, la salita, il volo» (tutti i sabati mattina fino a ottobre), ideata e curata dalla cooperativa 49 a.C. di Savignano sul Rubicone. L’evento è incluso nel programma «Viva Dante, Ravenna 1321-2021» e gode del contributo del Comune di Ravenna. Un’esperienza che Alessandra Brocculi, guida turistica, definisce: «unica e irripetibile».

Brocculi, come nasce la cooperativa 49 a.C.?

«Siamo nati nel 2019, raccogliendo l’eredità dell'omonima associazione e ci occupiamo di turismo esperienziale. Siamo in 5, io sono la guida turistica, Sergio Gridelli si occupa di comunicazione, Patrizia Mugnaroli coordinamento attività e amministrazione, Matteo Tosi è il presidente della Coop e architetto, infine il tecnico è Cesare Gridelli. La cooperativa si prefigge la valorizzazione di brand territoriali attraverso strumenti non convenzionali, comprese le modalità ludiche. Il nostro nome nasce proprio dal riferimento a Giulio Cesare e al Rubicone, abbiamo proprio cominciato con progetti di valorizzazione legati a questa importante figura storica,  tematizzando il passaggio di Cesare sul Rubicone con il gruppo teatrale Azdora. E’ nato un progetto di gioco, Rubicone challenge, un trekking game che si svolge lungo il fiume a coppie, ed ogni coppia sfida le altre. Io incarno la sibilla e li guido, durante la passeggiata racconto la vita di Cesare, le riforme, il calendario, i gusti, le amanti. Lancio indizi sugli smartphone, chi li individua aumenta il  numero di legionari che aiuteranno Cesare ad affrontare Pompeo».

Progetti per il futuro?

«Ci stiamo organizzando per un gioco da tavolo dedicato a Giulio Cesare, ci interessa molto la gamification, raccontare la storia in un gioco, far giocare in maniera non banale utilizzando temi di storia in temi trasversali e trasformando i visitatori  in attori».

Cosa si intende con remote slow mob?

«Sono visite tematizzate, che hanno uno o più momenti di gioco, remote perché si ascolta qualcuno che parla in cuffia oppure dei testi preregistrati. Slow mob perché è una sorta di flash mob in versione lenta. Godiamo dell’elogio alla lentezza. E’ un modo originale per conoscere una città ‘oltre al visibile’.  In questo senso, il remote slow mob non si limita a far vedere un luogo a un turista, ma lo prende per mano attraverso un paesaggio di senso che lo porta a ‘sentire’ quello spazio con il corpo e con la mente. Nasce così un’inedita esperienza in cui i partecipanti diventano essi stessi una forma di rappresentazione, in un continuo ribaltamento di ruoli fra l’essere spettatore e, contemporaneamente, assumere le vesti di protagonista. Per questo motivo, il visitatore lascia il posto al visitattore».

Come si svolge questa visita guidata dedicata a Dante?

«Nel caso di Dante ci siamo immaginati un viaggio in cui i partecipanti si immedesimano attraverso le tre cantiche grazie a una passeggiata partendo dalla ‘Selva oscura’, i giardini pubblici, e passando attraverso le strade cittadine, la chiesa di San Francesco, la Tomba di Dante, la basilica santuario di Santa Maria in Porto e il planetario per oltre due chilometri. Tre voci di attori li guideranno: Cacciaguida, trisavolo di Dante, attraverso Inferno e Purgatorio, Beatrice li porta fino al Paradiso, per concludersi all’interno del Planetario dove vedranno le stelle e la conclusione è affidata a  a Dante. Abbiamo scelto luoghi della città che abbiano un senso con la Divina Commedia, a cui aggiungiamo delle piccole gamification, in cui i partecipanti possono scegliere il percorso, a sinistra o destra».

Come sta andando? I partecipanti sono soddisfatti?

«Sta andando bene, tutte le date sono state realizzate finora. Il pubblico è costituito in minoranza da ravennati, ma ci sono molti turisti, da Ancona, Bologna, Ferrara, romagnoli in generale».

prezzo: 15 euro (include un ingresso ridotto per il Museo Dante di Ravenna). Prenotazione obbligatoria entro il martedì antecedente l’evento: info@49ac.it - 338 477 8871 (Alessandra)

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