Dalle Orchestre sinfoniche alla popolare al Pala De Andrè

Ravenna | 30 Giugno 2017 Cultura
dalle-orchestre-sinfoniche-alla-popolare-al-pala-de-andr

Ben due le orchestre sinfoniche che si esibiranno al pala de Andrè per il cartellone di Ravenna Festival: venerdì 30 giugno (ore 21) sarà l'orchestra sinfonica della Rai diretta da Juraj Valčuha ad esibirsi sul palco del palazzetto dello sport ravennate. Ospite d'eccezione sarà il pianista David Fray, la compagine eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op.54 di Robert Schumann e Eine Alpensinfonie op.64 di Richard Strauss. Il Concerto in la minore è una delle opere più dense di Schumann, il tentativo più ardito di fondere in una singola composizione tutte le suggestioni e le ansie espressive che lo assillavano di fronte a una creazione di vaste proporzioni, costretta a confrontarsi con la tradizione classica. Più che proseguire quella tradizione, però, si avverte la volontà di superarla e di trascenderla, in una immaginazione che non si impone limiti ben definiti. Anche se considerato come una sinfonia dal compositore, questo pezzo rinuncia alle convenzioni della tradizionale sinfonia e si compone di ventidue sezioni continue di musica. La storia di Eine Alpensinfonie rappresenta le esperienze di undici ore (dal crepuscolo poco prima dell'alba fino al calar della notte seguente) trascorse scalando una montagna alpina: è uno dei maggiori lavori non operistici di Strauss in termini di forza d'esecuzione.

Mentre martedì 4 l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Yuri Temirkanov vedrà al pianoforte Denis Matsuev e alla tromba Bogdan Dekhtiaruk eseguire il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra n.1 di Dmitrij Sostakovic, ricco di citazioni di altre opere, del compositore stesso , e di altre opere di grandi compositori, come Beethoven (l'Appassionata) e Haydn. A seguire la Sinfonia in do maggiore Leningrado dello stesso autore. In particolare la Settima rappresenta un pezzo di storia perché il compositore sovietico la scrisse tra il 1941 e il 1942, durante il lungo assedio tedesco a Leningrado; il talento russo del pianista Matsuev restituisce invece il tono graffiante e scherzoso inserito nelle parodie e nelle citazioni del concerto numero 1.

Dalla classica a Fabrizio De André alla chiesa di San Giacomo a Forli con Amore che vieni, amore che vai mercoledì 5, ore 21, dove la voce di Cristina Donà accompagnata da un team di musicisti di altissimo livello - Rita Marcotulli al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Fabrizio Bosso alla tromba, Javier Girotto al sax, Saverio Lanza alle chitarre, Cristiano Calcagnile alla batteria – rende omaggio al cantautore ligure.

La settimana lascia ancora una sorpresa giovedì 6 al Teatro Alighieri, ore 21, con i Chicago Children's choir, diretti da Josephine Lee che proporranno un viaggio musicale tra gospel, canti diprotesta, world e po music.

TRA BARBAROSSA E SPARAGNA

Due giorni a Comacchio con le ballate e i canti della Città Eterna: la Manifattura dei Marinati, la piazzetta tre ponti, palazzo Bellini accoglieranno Tra anguille e Tarante, progetto ideato ad Ambrogio Sparagna che vedrà anche la presenza del cantante Luca Barbarossa e dell'Orchestra Popolare italiana in un profluvio di canti popolari e canzoni d’autore, strambotti, filastrocche. Sabato 1 luglio alle 18.30, nel suggestivo spazio Trepponti nel cuore della Città: “Canti d’anguille” è dedicato alla storia della cultura locale nel quale si fondono narrazioni cantate e musiche. Alle 23.30 nello Spazio Trepponti La notte del gran ballo, una grande festa con tutti partecipanti ai laboratori di danza popolare. Domenica 2 luglio sarà invece la canzone romana a rappresentare il fil rouge di tutti gli appuntamenti. Alle 18.30 nella Manifattura dei Marinati “Mo’ve canto” l’incontro, tra conversazione e spettacolo, con Luca Barbarossa. Alle 21.30, nell’Arena di Palazzo Bellini, “Canzoni a raccolta”, un viaggio di ritorno tra i canti della tradizione popolare della capitale. Un evento originale dedicato alla canzone in dialetto romanesco, che - partendo dalle raccolte della fine dell’Ottocento di Gigi Zanazzo - propone una serie di brani tratti dal repertorio di alcuni grandi interpreti come Ettore Petrolini, Romolo Balzani e l’indimenticabile Gabriella Ferri. Una collezione di ballate, stornelli e serenate, elaborate da Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana, interpretate in modo originale da Luca Barbarossa,”.

Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-ravenna-dalle-orchestre-sinfoniche-alla-popolare-al-pala-de-andre-n15051 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione