Dal rock al jazz, dal folk all’elettronica, tutta la musica «live» dell’inverno
Federico Savini
Basta che non si dica che «Non c’è mai niente da fare!». La provincia reclama i suoi evergreen, si sa, però è difficile lamentare il fatto che sul nostro territorio manchino iniziative - pubbliche e private - per movimentare la vita culturale. Per capirlo basta fare una carrellata dei locali che propongono musica dal vivo, che sono molti e non rappresentano che una parte dell’offerta «diffusa» su un territorio che, certo, ha centri nevralgici particolarmente attivi e altre zone più dormienti, ma che oltre alla musica dal vivo propone teatro (con una concentrazione di sale davvero anomala), cinema, rassegne letterarie, sagre, mostre e tanto altro ancora. Tra sale da concerto, discoteche, circoli, pub e centri giovanili, l’offerta musicale «dal vivo» del ravennate & dintorni è sfaccettata, anche se non parliamo di un settore «facile» - non lo è mai stato – e insieme a chi prosegue e si rinnova c’è anche chi chiude (vedi il Lughè a Lugo, e negli anni scorsi il Gamba 7 di Ravenna e l’Acrylico di Bagnacavallo), chi abbandona i concerti (ad esempio la Vecchia Stazione di Forlì), chi li fa in modo estemporaneo (i pub in genere) e chi propone musica ma solo in altre stagioni (ad esempio il Boca Barranca di Marina Romea o l’Osteria del Pancotto a Gambellara, partita con la programmazione invernale).
RAVENNA E CERVIA
A giudicare dal cartellone già pronto e con nomi di caratura internazionale già passati da Pinarella, il Rock Planet ha deciso di puntare molto, quest’anno, sulla musica dal vivo. Da sempre discoteca vocata al live, il locale conferma la sua inclinazione verso le glorie della musica punk internazionale ospitando venerdì 10 novembre i veterani Youth of Today, mentre sabato 18 ci saranno i Marlene Kuntz. Il 23 dicembre toccherà ai Modena City Ramblers, il 27 gennaio ai canadesi Comeback Kid e il 31 marzo agli svedesi Satanic Surfers, in pista da 30 anni.
Il rock è solo una delle musiche che da anni, a Madonna dell’Albero, propone un club che è un punto di riferimento nazionale e non solo. Parliamo naturalmente del Bronson, che è ripartito da qualche settimana e il 17 novembre ospiterà Cristina Donà, credibilissima esponente della canzone rock italiana meno allineata, mentre sabato 18, in collaborazione con il Cisim, arriverà il lanciatissimo rapper Willie Peyote, consigliato a tutti i detrattori del filone, potrebbero ricredersi. Dal 24 al 26 novembre, tra il Bronson e l’Almagià torneranno le «Transmissions», ossia il festival di musica d’avanguardia che quest’anno punta sul concerto esclusivo degli oscuri Ulver, ma anche il lanciatissimo producer elettronico cesenate Lorenzo Senni. Per riprendersi da cotanta austerità, il 27 novembre arriveranno i veterani del garage-revival The Fleshtones. Ma dicevamo del Cisim, eclettico centro giovanile di Lido Adriano che ospita laboratori di vario ordine e una rassegna di documentari, ma propone anche concerti da intenditori. Venerdì 10 saranno sul palco i bolognesi Chronics con il loro power-punk-pop, mentre il 30 toccherà alla canzone rarefatta del ravennate Aldo Becca. Da appuntarsi, per il 1° dicembre, il ritorno del cantautore australiano Hugo Race (chitarra di Nick Cave), insieme alla cantautrice francese Emmanuelle Sigal. L’8 dicembre torna il rap al Cisim, per festeggiare un anno dall’uscita dell’album «8 Dicembre» dell’art-director Moder.
Sempre in tema di avanguardie, da segnalare per forza il ritorno del Club Adriatico, progetto per un club di stile «europeo» una volta al mese all’Almagià. Il club si distingue da una normale discoteca, poiché ospita i set dei protagonisti della musica elettronica più vicini all’ambito della ricerca, e cura rassegne anche al di fuori degli spazi della Darsena, vedi l’ormai storica Paradoxes (contaminazioni tra video e audio) che il 23 dicembre farà nuovamente tappa al Planetario di Ravenna (mentre il 24 e 25 novembre la rassegna farà tappa al planetario di Modena con William Basinski, nome di rilievo internazionale per l’elettronica di ricerca).
Puntano a un pubblico diverso, proponendo jazz, folk e cantautorato, due circoli storici del ravennate: il Teatro Socjale e il Mama’s. La grande sala di Piangipane quest’anno si aprirà al teatro tout court, ma senza trascurare la musica, con la Banda Bonetti venerdì 10, il cantautore Giovanni Caccamo - autore di tante star della canzone italiana di oggi - il 17 novembre, il jazz del Reunion Big Band il 24, lo spettacolo musicale di Moni Ovadia che il 1° dicembre omaggerà Charlie Mingus, le radici folk dell’Orchestrona di Forlimpopoli l’8 dicembre, il ritorno degli Italian Dire Straits il 15 e il pianista veterano Johnny O’Neal il 22 dicembre. Dall’eclettica programmazione del Mama’s club segnaliamo i sempre bravissimi Bevano Est, con il loro etno-jazz sabato 11, il ritorno di Raimondo Raimondi il 18 novembre con un concerto dagli umori brasileri, il «Mediterranean Jazz» degli Ottomani il 25, l’irish-folk dei rodatissimi Morrigan’s Wake il 16 dicembre e il liscio-jazz dei Secondo il 13 gennaio. Anche il Mariani Lifestyle continua a puntare, oltre che sul ristorante, sulla musica dal vivo. E se venerdì 10 suoneranno i Total Peppers, va segnalato il concerto del trio di Ares Tavolazzi degli Area venerdì 17, mentre il veterano Gigi Puzzo sarà in scena il 23 novembre.
Cambiando dimensione di locali e genere di pubblico, è partita da qualche settimana, a Borgo Masotti nei pressi di Mezzano, la seconda stagione del Kinotto, che domenica 12 (alle 19) proporrà il concerto dei fiorentini Le Furie, mentre domenica 19 per i cultori della «musica brutta» sarà imperdibile l’incontro con i curatori del sito Orrore a 33 giri. Il 26 novembre toccherà al blues dei Buzzy Lao, mentre in dicembre arriveranno Arianna dell’Arti (il 3), il mitico Dandy Bestia degli Skiantos (il 10) e anche il ritorno – in data da definire – dell’elusivo cantautore e sperimentatore elettronico ravennate Andrea Lepri. Il Circolo Abajur (ex Aurora, in via Ghibuzza), venerdì 10 propone il «rock’n’roll selvatico» degli spagnoli The Dealers, mentre il 16 arrivano gli olandesi The Mighty Breaks e il 24 toccherà agli psichedelici catalani Holy Bouncer. Restando su dimensioni ridotte, è sempre attivo il Moog Slow Bar di vicolo Padenna, con proposte che spaziano dall’indie all’elettronica, spesso anche di musicisti stranieri, mentre il Porticino di Marina di Ravenna con la rassegna Pink Note il venerdì sera accoglie musicisti di vaglia del nostro territorio: venerdì 10 toccherà a Martina Fregola e Fabrizio Tarroni.
FAENZA
E’ ripartita da un mese e ha in programma il prossimo concerto il 18 novembre - con il blues fratturato di Messalina Fratnic e Riccardo Ferrini -, l’esperimento della Ale House di corso Mazzini, negozio del birrificio cajun che una volta al mese propone all’ora dell’apertivi concerti blues organizzati dal veterano Michele Minisci (del Naima). A pochi passi, rimane attiva per showcase la Casa del Disco, che per domenica 12 alle 17 ha in serbo un piccolo-grande evento: la presentazione di «Infedele», il nuovo album del cantautore Colapesce, destinato probabilmente a una visibilità nazionale. Il ciclo «Vocazioni» prevede anche gli incontri con «Don Antonio» Gramentieri (domenica 19) e Jacopo Cirillo, autore di un libro dedicato a Massimo Ranieri, domenica 26.
La direzione artistica del Mordillo è invece impegnata nella programmazione musicale del Piccadilly pub, dove si tengono concerti a cadenza regolare e che tra novembre e dicembre tornerà ad ospitare le serate dal vivo dello storico contest giovanile Faenza Rock, che torna quindi ad avere le eliminatorie sul palco. Saranno quattro mercoledì musicali, dal 22 novembre al 14 dicembre. Tra i primi iscritti figurano la cantautrice Giovanna Turi, il cantante Marco Grandi, le band Mr Hope, Quarto Stato, Aabu, Senso Doppio Hot Small Pans e tanti altri.
Detto che al circolo Arci Prometeo l’attività è ripartita ma per la programmazione musicale bisognerà attendere qualche settimana, è inevitabilmente il Clan Destino il centro nevralgico per la musica più «ardita». Sabato 11 saranno sul palco i Sex Pizzul con il loro «free-punk», mentre il 18 toccherà ai Percussion Voyager di Matteo Scaioli e Maurizio Rizzuto. E’ italiana anche Sequoyah Tiger, cantautrice dalla vena elettronica che suonerà al Clan sabato 25.
Per gli amanti del jazz un ritrovo intramontabile sono i mercoledì sera (gratuiti) al ristorante Zingarò. Lungo e articolato il cartellone, dal quale segnaliamo almeno l’avveturoso duo formato da Gianna Montecalvo e Gianni Lenoci (15 novembre), passando poi ai Jumble Music del sassofonista Massimo Valentini (13 dicembre), gli elettrici New Magazine (10 gennaio 2018), gli energici Double Tower Stompers (31 gennaio), i Jazz Inc di Alessandro Fariselli (21 febbraio), il direttore della rassegna Michele Francesconi (7 marzo) e il tributo a Pino Daniele dei Vai Mo’ (21 marzo).
BASSA ROMAGNA
A Cotignola il Comune sta rivitalizzando da qualche anno anche in senso musicale una struttura preziosa come il Teatro Binario. Il 19 novembre riprenderà la rassegna «Radici», dedicata alle musiche sperimentali con il grande artigiano dell’improvvisazione «oggettistica» francese Pierre Bastien (a ingresso gratuito, non è scontato). Il 6 dicembre i Massimo Volume sonorizzeranno il film La caduta della casa Usher, mentre il 13 dicembre torneranno al Binario i ravennati Cacao per presentare dal vivo l’album «Astral» ma in «versione epica».
La nuova gestione del Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo non rinuncia alle vecchie abitudini, proponendo un concerto ogni due sabati, con musicisti scafati come il quartetto composto da Kenneth Bailey, Christian Capiozzo, Mecco Guidi e Santimone, che suonerà sabato 11. Molto attivo anche il Beer Garden di Cotignola, che venerdì 10 propone un party new-wave con i The White Flies, mentre l’8 dicembre toccherà al post-punk dei Bankrobber. Detto che il circolo Brainstorm di Fusignano per il momento non ha un calendario «lungo» ma non abbandona la musica dal vivo, con una o due serate al mese in genere dedicate al rock, per i jazzofili a Lugo ci sono sempre i venerdì sera del Sax pub. Venerdì 10 suoneranno gli scafati Gloria Turrini e Mecco Guidi con Andrea Guerrini nel progetto Damn Blues e il locale proporrà eventi di questo tenore per tutto l’inverno.