Cervia, Alberghi, parla Paola Batani: "Stagione difficile ma sono cautamente ottimista"
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Si definisce «cautamente ottimista» Paola Batani, titolare del gruppo Batani Select Hotels che conta un qualcosa come mille camere negli undici hotel quattro e cinque stelle. A lei abbiamo chiesto di tracciare il quadro di una stagione partita indubbiamente con molte difficoltà.
Come sta andando la ripartenza in questa stagione a dir poco anomala?
«Noi abbiamo riaperto subito i cinque stelle, il Grand Hotel di Rimini, il Da vinci di Cesenatico e il Palace di Milano Marittima, assieme all’Aurelia e all’Universal, a Cervia e Milano Marittima, e al Miramonti in collina. Abbiamo la fortuna di avere spazi molto grandi e da sempre servizi altamente personalizzati. Certo è una stagione difficile, ma sono cautamente ottimista».
Ci sono prenotazioni? Cosa dire del turismo straniero?
«Le prenotazioni sono ripartite e questo è un buon segnale. Noi offriamo spazi aperti e molti servizi. Le nostre spiagge, da sempre, erano molto distanziate, ma adesso lo sono ancora di più. La nostra era una scelta fatta per garantire privacy ai nostri ospiti. Ovviamente la mancanza del turismo straniero in questi mesi ha pesato e pesa molto, però voglio essere cautamente ottimista. I primi turisti stranieri stanno arrivando».
Qual è l’aspettativa per luglio, agosto e settembre? Giugno è perso?
«Niente affatto, stiamo lavorando. La stagione si può salvare se ognuno fa la sua parte, noi come imprenditori e il Governo e la Regione dandoci prima indicazioni chiare e ora, si spera, incentivi. Il turismo è un settore fondamentale per il paese».
Ci sono differenze per le diverse località in cui sono dislocati gli alberghi?
«La Romagna è una terra ospitale e di ampio respiro, che consente di vivere una vacanza attiva molto diversificata. Ovviamente ci sono differenze fra le strutture, ma la nostra logica è quella di sempre: far sentire a casa i nostri ospiti. E’ quello che chiamiamo btouch».
Il posticipo dell’inizio dell’anno scolastico aiuterà il comparto?
«Tutto aiuta il settore, ma soprattutto politiche mirate da parte del pubblico e una corretta informazione e promozione. Noi lavoriamo sulla sicurezza, sui servizi, sul far stare bene le persone come e più di sempre». (fe.fe.)