Bonini (Nuovostudio) curerà la porta ideata da Mimmo Paladino per S.Francesco

Ravenna | 27 Giugno 2021 Cultura
bonini-nuovostudio-curer-la-porta-ideata-da-mimmo-paladino-per-s.francesco
Elena Nencini
Sarà una porta che unirà Ravenna con Firenze, il mosaico con le argille, renderà omaggio a San Pietro e San Francesco, ma soprattutto sarà un modo per Mimmo Paladino, l’artista campano legato alla transavanguardia, di tornare a Ravenna, città con cui ha un forte legame a partire dall’opera per il parco della Pace, realizzata nel 1988, al cavallo che svetta di fronte al Museo d’arte della città (che aveva ospitato una sua esposizione nel 2005).
Per le celebrazioni del VII centenario dalla morte di Dante Alighieri infatti Paladino realizzerà una porta per la chiesa di San Francesco, con pannelli in terracotta e innesti di mosaico e bronzo, un progetto nato da Confindustria Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e diocesi della città. Il progetto sarà frutto di una condivisone tra Paladino e mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, che racconta così il lavoro con l’artista: «Non ho dato indicazioni vincolanti. Paladino ha raccolto idee e proverà a fare alcune ipotesi di lavoro. Poi ci incontreremo e decideremo insieme. Spero prima di settembre. Ma forse ci vorranno alcuni mesi per vedere l’opera autorizzata e approvata da tutti, finalmente nella basilica».
L’investimento totale ammonta a 220 mila euro, di cui 150 mila in capo a Confindustria Romagna e 70 mila a Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Il desiderio era quello di  «qualcosa di permanente, che restasse alla comunità - spiegano il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli e Tomaso Tarozzi, presidente della delegazione ravennate - La chiesa di San Francesco unisce l’alto valore simbolico del sacro e la quotidianità della vita vissuta: affaccia su una piazza che è un crocevia di cittadini, turisti, fedeli, famiglie, studenti, un luogo molto animato e amato».
Ernesto Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha sottolineato come: «Il nuovo portale unisce passato e futuro della città di Ravenna attraverso innovazione, arte e cultura. Un’opera non sporadica, ma di durata, di collegamento simbolico tra questo e il prossimo anniversario».
Su mandato dell’Arcidiocesi, i lavori saranno seguiti dallo studio ravennate Nuovostudio di architettura e territorio, sviluppando un’idea iniziale di Gianluca Bonini.
Bonini come è nata l’idea di questo progetto?
«Sono un grande appassionato di arte contemporanea e ho avuto la fortuna di entrare in contatto con Mimmo Paladino per motivi di lavoro e poi di diventarne amico. Quattro anni fa è nata l’idea di fare qualcosa per la città e per Dante: abito vicino alla chiesa di San Francesco ed ho pensato che era un luogo ricco di memoria storica e del Poeta, pensavo che in occasione delle celebrazioni dantesche sarebbe stato importante lasciare un segno che restasse alla città per il futuro». 
Paladino è un’artista che si è già confrontato con il tema delle porte?
«Certo, lo considero il più grande scultore italiano contemporaneo: ha realizzato le porte in bronzo per la basilica che Renzo Piano ha realizzato a San Giovanni Rotondo dedicata a Padre Pio, poi la porta d’Europa a Lampedusa e infine quella in terracotta per la chiesa a Lecce realizzata dall’architetto Franco Purini. E’ un tema che frequenta sovente».
Parlando con Paladino cosa ha capito del progetto?
«Ci sentiamo molto spesso, anche se per la parte legata al tema e all’iconografia ne sta discutendo con mons. Ghizzoni. Sicuramente guarderà a San Pietro (inizialmente la chiesa era dedicata ai SS. Pietro e Paolo) e a San Francesco, un santo caro a Dante. Così come penserà al percorso di Dante nella città e alla storia della chiesa di San Francesco».
Lei si occupa della parte tecnica, come apparirà la porta?
«Ci sarà una struttura metallica portante, con un telaio in acciaio e le finiture in bronzo. Una vera e propria porta monumentale, all’interno della quale saranno messi i pannelli che dovevano, inizialmente, essere in bronzo, ma essendo San Francesco un santo povero è sembrato più attinente scegliere delle formelle in terracotta. Saranno plasmate con le terre di Romagna, le terre dell’esilio. Sarà realizzata una fusione delle argille di Firenze e di Ravenna in un’unione simbolica, perché Ravenna è la città cardine dell’esperienza di Dante. La produzione delle parti decorative avverrà nelle fornaci faentine di Ceramica Gatti 1928 di Davide Servadei».
Che rapporto ha Paladino con Dante? 
«Adesso è venuto per la conferenza di presentazione del progetto ma lo avevo accompagnato in precedenza per vedere la basilica. Dante rientra spesso nella sua opera, a maggior ragione adesso ». 
Quando pensate che sarà possibile vedere la porta finita?
«Abbiamo avuto proprio adesso la formalizzazione dell’incarico, quindi mi pare difficile che riusciremo ad essere pronti per il 13 settembre 2021. C’è molta burocrazia. Entro il 2022, sicuramente, cercheremo di abbreviare il più possibilie i tempi»
Cosa lascerà quindi il settimo centenario a Ravenna?
«Penso che questa progetto rimarrà nella storia della lunga tradizione italiana delle porte, a cominciare dalle porte del battistero di Firenze. Sarà un bellissimo segno per la città». 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-ravenna-bonini-nuovostudio-curer-la-porta-ideata-da-mimmo-paladino-per-s.francesco-n29798 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione