Bagnacavallo, il violoncellista Paolo Ballanti con Il Tetraone al Goldoni il 4 febbraio

Ravenna | 04 Febbraio 2022 Cultura
bagnacavallo-il-violoncellista-paolo-ballanti-con-il-tetraone-al-goldoni-il-4-febbraio
Elena Nencini
Tre i concerti che, nonostante la pandemia, faranno parte del programma di «Libera La Musica» al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, a partire dal 4 febbraio. I concerti saranno incentrati su tre figure pilastro della storia della musica, ognuna dotata di una personalità e una genialità tali da rendere le loro composizioni immediatamente riconoscibili e in grado di attraversare i secoli: Mozart, Bach e Vivaldi.
La rassegna è proposta da Accademia Bizantina in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo, Accademia Perduta/Romagna Teatri e i Lions Club.
Per il primo appuntamento, venerdì 4 febbraio alle 21, si esibiranno i musicisti del Tetraone Ana Liz Ojeda (violino), Alice Bisanti (viola), Paolo Ballanti (violoncello) e Valeria Montanari (fortepiano) che eseguiranno i  Quartetti KV 478 e KV 493 di Mozart. Alle 20, nel ridotto il musicologo Bernardo Ticci approfondirà l’appuntamento.
Ballanti racconta di Mozart e della sua genialità, ma parla anche dell’istituto Verdi in cui insegna. 
Si è formato a Ravenna all’istituto Verdi e vi insegna anche. Che ne pensa della statizzazione?
«E’ una bellissima novità che conclude un percorso iniziato da tempo, anche se il Verdi è sempre stato ‘pareggiato’ ai conservatori. Naturalmente per gli studenti questo rappresenta un ulteriore motivo per scegliere il nostro istituto. Il nuovo Polo delle arti ci offre degli spazi per le lezioni di musica da camera. Il conservatorio si è ingrandito tantissimo e la sede di via di Roma ci sta strettina, anche con le norme per il distanziamento. La nostra sede è bellissima, però non ha una sala abbastanza grande per i grandi gruppi come un’orchestra, specie con il covid e il distanziamento». 
I due quartetti di Mozart che proponete il 4 febbraio erano considerati particolarmente difficili.
«I due quartetti facevano parte di una serie di tre commissionati a Mozart dall’editore Franz Anton Hoffmeister che si aspettava una partitura per la buona borghesia che voleva passare delle belle serate di musica insieme. Mozart non lo ha assecondato, ma lo ha scritto qualcosa di veramente innovativo, sono i primi esempi di quartetto con il pianoforte. Ha inventato un genere nuovo: tutti coloro che sono arrivati dopo si sono riferiti a questi quartetti. E’ un genere nuovo molto simile alla forma più in voga di quel periodo del quartetto d’archi. I tre archi si trovano a dialogare tra loro in contrapposizione con il pianoforte, ma c’è parità tra i vari strumenti».
Come è suonare con il Tetraone?
«E’ un progetto bellissimo che nasce proprio per la voglia di ognuno di noi di fare questo repertorio in questo particolare modo. Facciamo tutti parte di Accademia Bizantina, ma nell’orchestra è il direttore che sceglie la direzione artistica del brano. Nel Tetraone invece la responsabilità di ognuno è molto più elevata: siamo i responsabili artistici del nostro progetto e ci dividiamo equanimamente».
Perchè la scelta di usare strumenti originali?
«Ci permette di avvicinarci maggiormente all’idea del suono che aveva il compositore. Gli strumenti attuali hanno un suono molto diverso da quello per cui sono state ‘pensate’ determinate partiture: Mozart nelle orecchie non aveva il suono delle corde d’acciaio che abbiamo adesso. E non pensava nemmeno lontanamente che potesse esistere un simile suono. E’ per questo che aiuta usare lo strumento originale, ci avvicina all’idea del compositore, a quel modo di suonare ben preciso. Sia con il Tetraone che con Accademia Bizantina usiamo strumenti originali proprio per immedisimarci nello spirito di chi ha scritto la musica». 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-ravenna-bagnacavallo-il-violoncellista-paolo-ballanti-con-il-tetraone-al-goldoni-il-4-febbraio-n32570 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione