L’idea è sempre quella di «fuggire dal caldo asfissiante della città», magari su in collina e circondati da artisti di tutte le discipline. Sabato 15 e domenica 16 luglio torna a Palazzuolo «Fresco», minifestival di musica, arte ed enogastronomia in collaborazione con il Clan Destino di Faenza. Sabato 15 si parte alle 18.30 con Matteo Scaioli, che si esibirà in «la maquina parlante», ossia un set di grammofoni antichi e dischi 78 giri che promette di traportare l’ascoltatore in una sorta di viaggio nel tempo, nelle memorie di suoni dimenticati. Nel mentre, ci sarà un aperitivo a cura di Mavì Cafè e le performance di artisti che dipingeranno nello scenario del lungofiume. Alle 22 in piazza Alpi momento clou del festival con l’esibizione del gruppo neozelandese Orchestra Of Spheres: le loro performance sono enormi jam-session dove confluisce un po’ di tutto, dall’afrobeat che flirta con l’elettronica fino ad intrusioni post-punk, il tutto sostenuto da una pronunciata spinta ritmica con derive verso il kraut-rock, il jazz e tribalismi di sorta. A mezzanotte al Parco Fontana ancora musica, con il giapponese Anchorsong e la sua una scintillante miscela di antico e moderno innervata di psichedelia e ritmi tribali. A «corredo» dell’evento, nel borgo ci saranno numerosi Food Point a cura di Ebe, La Fame, Clan Destino, Birrificio Valsenio, Mavì Cafè, Locanda Senio, La Bottega dei Portici e altri ancora. Domenica 16 si parte con un picnic a mezzogiorno sul lungofiume, poi alle 13 si esibirà la band Amycanbe, considerati una delle band italiane dal maggior respiro internazionale, grazie ad un raffinato connubio tra folk, trip-hop e rock alternativo. Ingresso gratuito a tutti gli eventi e in caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al chiuso. (ma.nd.)