Mic enologico tra «Vini ad Arte» e Master: domenica 19 aperto al pubblico, lunedì 20 agli addetti ai lavori

Torna domenica 19 febbraio al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza «Vini ad Arte», kermesse organizzata dal Consorzio Vini di Romagna in collaborazione col Convitto di Romagna, con l’obiettivo di mettere in mostra le eccellenze enologiche del territorio. Lunedì 20 sarà invece, come di consueto, dedicato agli addetti ai lavori. Giunta alla 12ª edizione, saranno 42 le cantine romagnole presenti. «Speriamo di confermare i numeri della scorsa edizione dove abbiamo avuto oltre 300 persone la domenica e 440 addetti ai lavori il lunedì - spiega Filiberto Mazzanti, direttore del Consorzio Vini di Romagna -. Lo scopo di questo evento è generare attenzione sul mondo enologico romagnolo che in questi anni è cresciuto molto. Abbiamo un accesso quasi doppio di giornalisti rispetto agli anni scorsi: saranno 40 da 14 Paesi, grazie al tanto lavoro, fatto anche negli anni scorsi, che inizia a dare i suoi frutti. Il fatto che si ripeta sempre nello stesso periodo a Faenza è importante, visto che crea un’affezione nei visitatori. Possiamo dire che Vini ad Arte sia ormai un appuntamento importante per giudicare la crescita del territorio dal punto di vista enologico».
Interessanti le novità. «Abbiamo aggiunto una parte itinerante per gli addetti ai lavori già nella prima giornata, con una degustazione in Rocca a Bertinoro di 14 Sangiovese Riserva del 2009 che parlano di dieci territori del vino romagnoli, diventati poi sottozone dal 2011 - continua Mazzanti -. Inoltre ci sarà un appuntamento anche a Casa Artusi a Forlimpopoli, rendendo questo momento ancor più romagnolo, seppure sempre con il cuore faentino. Molto interessante la mostra fotografica, sempre al Mic, sul 50° del Sangiovese di Romagna».
Domenica 19 febbraio a Faenza si svolgerà anche un appuntamento oramai diventato imperdibile per i sommelier di tutta Italia che si vogliono fregiare del titolo di ambasciatore del Sangiovese: la 16ª edizione del trofeo «Master del Sangiovese 2017» organizzato dal Consorzio Vini di Romagna e dall’Ais - Associazione Italiana Sommelier. Le prove finali, che garantiscono sempre una certa spettacolarità e che vedranno i tre sommelier finalisti cimentarsi in una serie d’impegnative attività, sono aperte al pubblico e hanno inizio alle ore 16. Obiettivo del master è quello di ribadire nel mondo dell’enogastronomia nazionale e internazionale la centralità di questo vitigno.
Lunedì 20 è invece riservato agli operatori del settore HoReCa, un’occasione importante per degustare in anteprima le nuove annate di Romagna Sangiovese Riserva e il meglio della produzione vitivinicola romagnola, in una cornice di altissimo valore culturale.
Domenica il biglietto intero costa 15 euro e sarà aperto al pubblico dalle 14.30 alle 19.
Christian Fossi
Le aziende presenti
Ballardini Riccardo, Bartolini, Berti Stefano, Bissoni Raffaella Alessandra, Ca’ di Rico, Ca’ di Sopra, Calonga, Caviro, Celli, Condè, Costa Archi, Country Resort Tenuta De Stefenelli, Drei Donà, Enio Ottaviani, Enoica, Fattoria del Monticino Rosso, Fattoria Nicolucci, Fattoria Zerbina, Ferrucci Stefano, Fiorentini vini, Fratta minore, Giovannini Jacopo, Insia La Palazzona, La Berta, La Pandolfa Noelia Ricci, Madonia Giovanna, Montaia, Morini Alessandro, Poderi dal Nespoli, Piccolo Brunelli, Rocche Malatestiane Rimini, San Valentino, Tenuta Casali, Tenuta La Viola, Tenuta Masselina, Tenuta Uccellina, Terre di Macerato, Trerè, Tre Monti, Villa bagnolo, Villa Papiano, Zavalloni Stefano.